Le fiamme che da sabato sera si stanno diffondendo all’interno della Superba hanno quasi raggiunto il ponte di comando. Sembra ormai un'impresa riuscire a spegnere l’incendio divampato nel ponte 4, sempre più alimentato dal vento che in questi giorni soffia in città e che penetra attraverso i portelloni, aperti per far evacuare i 184 passeggeri, e dagli oblò, andati in frantumi per la potenza del fuoco: con tutta probabilità, dunque, bisognerà aspettare che si esauriscano tutti i materiali conduttori perché le fiamme si arrestino.
Le speranze di ritrovare le vetture integre sembrano ridursi sempre di più: a salvarsi, probabilmente, saranno solo i mezzi più vicini alla zona di poppa.
Ritmo incessante, quindi, per i vigili del fuoco al molo Santa Lucia, che ormai da oltre 48 ore lavorano per tenere sotto controllo le fiamme dell’imbarcazione del gruppo Gnv, che avrebbe dovuto salpare sabato sera: dopo giorni di fumo e fiamme la prua si presenta assai malconcia e da fuori si notano i segni del fuoco, che ha portato via pezzi della nave.
Incessante il viavai dei mezzi dei pompieri, che entrano ed escono dal molo dove è stato allestito un presidio con l’aiuto di alcune tensostrutture. In queste ore i vigili hanno condotto le operazioni di raffreddamento con l’aiuto di un drone dotato di telecamera per monitorare meglio la situazione. Fuori dal molo sono presenti ancora piccoli gruppi di persone, autotrasportatori preoccupati dei mezzi e del loro contenuto e che chiedono di poter recuperare almeno i documenti e gli effetti personali. Le autorità, però, negano il permesso: «Non si può toccare nulla. Bisogna aspettare». Qualche passeggero, però, è riuscito a recuperare le valige.
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