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Superenalotto e febbre da jackpot, viaggio fra i giocatori a Palermo a caccia dei 263 milioni

Cresce la febbre del jackpot del superenalotto. Il premio ha raggiunto una cifra record nella storia del gioco, 263,5 milioni di euro e sta attirando sempre più gente. Chi ha sempre giocato prosegue nella speranza di essere il prossimo fortunato, e crede sempre negli stessi numeri: «Prima o poi dovranno uscire - afferma ridacchiando, ma con barlume di speranza negli occhi, un cliente di una ricevitoria a Palermo -, bisogna crederci». E già, prima o poi.

La vincita in Sicilia manca dal 2018 quando a Caltanissetta furono vinti circa 130 milioni: 22 maggio 2021, invece, la data dell’ultima tombola: in quel caso, il montepremi è andato a Montappone, in provincia di Fermo nelle Marche.

Tra i clienti dei tabacchi-ricevitorie molti sono anziani, vecchi giocatori che non vogliono rinunciare «al piacere» del gioco, soprattutto con un montepremi simile. Ma cominciano a far capolino anche le nuove leve. Giocatori, anche se forse è improprio chiamarli così, che non sanno neanche dove mettere le mani. Ma «non si sa mai - dice P.T., che per la prima volta sta giocando in una ricevitoria vicino piazza Castelnuovo, a Palermo -, tentare la fortuna non nuoce».

Ad attirarli, probabilmente, non solo la speranza della grande vincita. Ultimamente, infatti, in Sicilia sono state vinte alcune somme, nulla di eccezionale ma di questi tempi tutto è benvenuto. Infatti, sono stati centrati quattro «5» del valore di 15 mila euro. Dove? Uno proprio a Caltanissetta, evidentemente molto fortunata, il secondo a Palermo. Poi uno in provincia di Agrigento e l’ultimo sempre nella stessa provincia, a Sciacca. Tutti e 4 nel concorso del 30 agosto. E infatti: «C’è stato un piccolo incremento - racconta Alessia, della tabaccheria di via Terrasanta -, stanno cominciando ad affacciarsi facce nuove da questo punto di vista. Poi ci sono sempre i vecchi clienti, che giocano sempre gli stessi numeri o le stesse cose».

Ma si organizzano anche tra amici o famiglie per giocare? «Si, qualcuno che viene e fa i sistemi c’è - conclude Alessia -, magari gioca anche quelle che prepariamo noi, per avvicinarsi piano piano al gioco. O, magari, capita che giochino insieme ad amici o familiari».

Insomma, si provano tutte le strategie possibili, anche per risparmiare e magari giocare più volte. «Da noi vengono i soliti clienti - dice Giusto Schimmenta, titolare di una ricevitoria in via Sammartino - solitamente giocano sempre gli stessi numeri e le stesse colonne, capita raramente che cambino. Sinceramente - prosegue - non ho notato un incremento delle somme giocate ma si vedono anche nuovi giocatori. Qualche giorno fa è capitato che qualcuno, mai visto, entrasse e mi dicesse ‘’Non ho idea di come funzioni e cosa debba fare, spiegami tu’’, cominciano a vedersi nuovi clienti sotto questo profilo che tentano la fortuna». Insomma, la febbre per questo montepremi stellare inizia a salire.

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