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Parcheggio selvaggio a Sferracavallo, l'autobus non passa e i passeggeri restano a piedi

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L’Amat costretta ad arrendersi al parcheggio selvaggio di Sferracavallo. In particolare, il triste destino è toccato al bus navetta 88, che effettua servizio gratuito dal 15 giugno al 15 settembre per collegare punta Matese a punta Barcarello, passando dalla piazza di Sferracavallo e che consente ai tanti bagnanti di raggiungere le spiagge. La navetta, nei giorni scorsi, è stata costretta a fermarsi in via Tritone, non completando tutto il tratto del lungomare Barcarello, perché impossibilitata ad effettuare la manovra di ritorno a punta Barcarello a causa dei posteggi selvaggi,  lasciando a piedi i passeggeri e paralizzando completamente il traffico.

A nulla sono valsi i richiami ai proprietari dei mezzi posteggiati in sosta vietata che, anzi, avrebbero insultato l’autista rifiutandosi di spostare le macchine che ostacolavano il tragitto del bus.

Dall’azienda dei trasporti pubblici hanno fatto sapere che «siamo ostaggio di questa situazione. Purtroppo, possono intervenire solo i vigili urbani, se non lo fanno noi possiamo solo soccombere, creando peraltro il disservizio. Inoltre, spesso capita che i nostri autisti ricevano minacce, è insostenibile».

Nelle giornate del fine settimana, infatti, la borgata marinara di Palermo diventa un vero e proprio inferno nel quale a farla da padrone sono le auto, che vengono lasciate nei posti più "fantasiosi". Spesso, quindi, quello che si crea è un caos dal quale diventa molto complicato sfuggire dati gli ingorghi creati dalle vetture spesso abbandonate nelle zone di sosta vietata o addirittura in tripla fila.

Così, domenica scorsa, per l’ennesima volta, i mezzi pubblici dell’Amat sono rimasti bloccati senza la possibilità di poter proseguire la loro corsa. La borgata marinara è dotata di una sola strada di accesso che non può reggere gli elevati flussi automobilistici che aumentano considerevolmente nel periodo estivo e nelle giornate del fine settimana.

Flussi che aumentano le criticità soprattutto nella zona di via Marina dove, specialmente la sera, si assiste alla pratica impunita del parcheggio selvaggio, in una zona che in linea teorica dovrebbe essere area pedonale dal 1 giugno al 30 settembre. Un’ordinanza non rispettata, però, da molti automobilisti.

«I disagi più grossi - racconta Massimo Vescovo, consigliere della Settima Circoscrizione - risultano nella zona di via Torretta. La sera, infatti, le automobili vengono parcheggiate anche sul lato sinistro della strada, in sosta vietata, creando quindi l’impossibilità ai mezzi pubblici di poter circolare». Ma non finisce qui: «Anche la linea 628 gode degli stessi problemi - prosegue Vescovo -. L’unica soluzione che viene adottata è dirottare il flusso in via Palazzotto e proseguire poi da Tommaso Natale».

«Una situazione sconfortante e che non può essere accettata - hanno detto il consigliere comunale, Antonino Randazzo, e due consiglieri della Settimana Circoscrizione, Simone Aiello e Giovanni Galioto -. Non è possibile abbandonare il territorio alla mercé degli incivili che non rispettano la benché minima regola del vivere comune».

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