Questo sito contribuisce all’audience di Quotidiano Nazionale

Palermo, fontana di piazza XIII Vittime nel degrado: "Tanta sporcizia e poca acqua"

La fontana in piazza XIII Vittime a Palermo

«Da qualche anno proviamo a sistemare la fontana della piazza ma il problema non è mai stato risolto fino in fondo». Così il presidente del comitato XIII Vittime, Andrea Russo, associazione dell’ottava circoscrizione che prende il nome dall’omonima piazza. Il problema, tra i tanti, al quale l’associazione cerca da anni di trovare una soluzione è quello della fontana che si trova nella villa Libertà di Stampa.

«È una questione di decoro, da anni lavoriamo per trasformare questo luogo in un’area che possa rappresentare un punto di riferimento per i residenti della zona - ha detto il presidente». Negli anni è stata proposta la realizzazione di una piccola area cani per il quartiere, un piccolo campetto di basket ed è stato apposto un info Point per i turisti, visto il diretto sbocco portuale, senza però del personale che vi lavori.

A queste, ed altre piccole lotte, si aggiunge adesso lo stato dell’arte della fontana, piccolo simbolo delle altre fontane della città, senza acqua e mal curate. «Quasi ogni mese richiediamo l’intervento per risistemarla - racconta Russo -. Il problema è il filtro che dovrebbe essere più grande. Così, praticamente dopo tre giorni dall’intervento degli operai comunali, siamo sempre punto e a capo».

Il vero problema, però, non è tanto l’assenza dell’acqua, che «va e viene», ma il decoro della fontana, sempre sporca e soggetta alla «maleducazione della gente che allontana dalla villetta anche gli stessi residenti. Nessuno vorrebbe sedersi o riposarsi accanto ad una situazione simile». Oltre alle foglie, infatti, è possibile trovare di tutto: «Nel giro di pochi giorni - prosegue il presidente del comitato - la fontana si riempie di tutto e di più. Cartacce, foglie, lattine e chi più ne ha più ne metta».

La richiesta del comitato è quella di fare squadra, anche per le altre fontane della città: «O si ripara definitivamente o la si lascia spenta ma recintata e quindi protetta. Per noi - continua Russo - andrebbe anche bene, se non è possibile assicurare le prime due opzioni, interrarla e farla diventare un’aiuola per le piante. L’importante - conclude - è che si trovi una soluzione di decoro, così come per le altre fontane: vanno protette».

Caricamento commenti

Commenta la notizia