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Il delitto Incontrera alla Zisa, l'assassino è caduto sulla vittima

Il luogo del delitto, nel riquadro Giuseppe Incontrera

Un killer a viso scoperto, a bordo di una moto senza targa, che spara più volte all'indirizzo della vittima designata. Un killer che guida e fa fuoco, mentre il suo bersaglio lo precede a bordo di una bici elettrica e tenta di fuggire, inizia a procedere a zig zag dato che un primo proiettile e forse anche il secondo lo hanno centrato alle spalle e a lui iniziano a mancare le forze, fino a farlo cadere a terra. E poi, ancora, un altro fotogramma dell'assassinio di Giuseppe Incontrera, il pregiudicato della Zisa assassinato lungo la via Imperatrice Costanza, nel cuore del suo quartiere, giovedì poco dopo le 8 del mattino: il killer ha un piccolo casco in testa, anche la sua moto inizia a sbandare, investe il veicolo della vittima e finisce con il cadergli addosso, in quello che sembra essere un incidente stradale.

Fino a quando - è la ricostruzione avvalorata da una videocamera della zona che ha ripreso parte dell'agguato - il killer colpisce per la terza volta e scrive la parola fine alla vita di Incontrera. Una calibro 22 l'arma usata per quello che sembra un delitto programmato ma dettato forse dall'improvvisazione o da un torto subìto da vendicare subito: tanto che il pool della Direzione distrettuale antimafia, coordinato dal reggente Marzia Sabella e dall'aggiunto Paolo Guido, con i carabinieri del Nucleo investigativo, non escludono alcuna pista.

Non sembri una frase fatta, quella delle indagini a tutto campo, per capire movente e organizzazione del delitto Incontrera. Ogni dettaglio della sua vita, dai precedenti penali per droga alle ultime indagini su crimini e violenze fisiche portate a termine dalla banda dei «compro oro», fino alle sue parentele acquisite che proiettano su di lui l'ombra di Cosa nostra, sono passate al vaglio degli inquirenti. Fin dai primi momenti dopo il delitto, i carabinieri - che hanno assunto il comando delle indagini subentrando alla polizia, che aveva raccolto la prima segnalazione su quanto accaduto in via Imperatrice Costanza - hanno ascoltato familiari, amici, conoscenti, abitanti della zona, per acquisire ogni dettaglio utile per le indagini. Dal momento in cui Incontrera, come ogni mattina, è sceso dalla sua abitazione di via dei Cipressi 9 per andare nel vicino bar all'angolo, dove è solito prendere un caffè e fare qualche chiacchiera con chi incontrava. Conosciuto da tutti, era anche solito fare la spesa di frutta, che sceglieva dopo aver assaggiato personalmente le primizie che gli venivano proposte.

Poi la giornata continuava con i giri che faceva e le persone che incontrava, e che i militari e i pm stanno cercando di ricostruire. Per dare un nome al volto dell’uomo - forse è un ragazzo - che s’è spinto fin dentro il cuore della Zisa per uccidere un marito e un padre di tre figli.

 

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