Ieri la visita del sindaco di Palermo Roberto Lagalla, oggi il messaggio dell'arcivescovo Corrado Lorefice. C'è ansia sulle condizioni del missionario laico Biagio Conte, che da qualche giorno ricoverato in un ospedale cittadino.
«Siamo vicini a Biagio Conte in questo momento segnato dalla malattia e preghiamo per una pronta guarigione affinché le sue mani operose possano essere restituite presto alla comunità da lui fondata e fatta crescere con amore e dedizione», è la preghiera di Lorefice.
Anche l'arcivescovo nei giorni scorsi si è recato in ospedale per condividere con Biagio Conte «un momento di profonda comunione, affetto e preghiera». Lorefice gli ha assicurato la vicinanza della Chiesa palermitana e della città che «hanno bisogno del suo quotidiano esempio di carità, accoglienza e amore verso i più piccoli, gli ultimi, gli indifesi».
Biagio Conte, 58 anni, è il fondatore della Missione Speranza e Carità, nata nel 1991 a Palermo con l'obiettivo di aiutare gli "ultimi". La missione, nata sotto i portici della Stazione Centrale di Palermo, opera in nove comunità, destinate all'accoglienza maschile e di donne o mamme con bambini.
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