Le indagini dei carabinieri del Ros, che oggi hanno portato all’arresto di 24 presunti mafiosi del «mandamento» di Santa Maria di Gesù a Palermo, avrebbero svelato un rapporto molto stretto tra i componenti del clan e alcuni imprenditori nel settore della distribuzione alimentare che avrebbero messo a disposizione della mafia le proprie imprese. Per i titolari di due attività è scattata la misura interdittiva del divieto di esercizio dell’attività di commercio. Nel corso dell’inchiesta sono state ricostruite numerose estorsioni ai danni di imprenditori e commercianti.
Il denaro riscosso veniva utilizzato per il sostentamento delle famiglie dei carcerati. Gli uomini del mandamento avrebbero progettato, come ricostruito da intercettazioni e indagini sul territorio, un’estorsione ai danni di una impresa edile che stava eseguendo lavori nel quartiere, ma con sede a Villagrazia. Le «famiglie» inoltre imponevano le forniture di bevande ai titolari di una sala ricevimenti e avrebbero anche organizzato una rapina ad un rappresentante di orologi molto preziosi.
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