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Il dolore di Termini Imerese per Noemi Ficara: «Sembra un brutto sogno»

I funerali di Noemi Ficara

«Sembra un sogno, un brutto sogno, vorrei svegliarmi e riavere Noemi tra di noi, a ridere e scherzare con il suo sorriso meraviglioso». La zia Enza parla di Noemi Ficara nel giorno in cui una comunità attonita, addolorata, ha accompagnato la ragazza per il suo ultimo viaggio in un silenzio surreale. Una festa della liberazione difficile da dimenticare per la città di Termini Imerese. Il dolore si tocca con mano e si legge nei visi delle centinaia di persone che hanno voluto dare l’ultimo saluto alla giovane rimasta vittima di un tragico incidente sabato all’alba in autostrada al rientro dal capoluogo con Emily, la cugina.

Commozione e solidarietà per una famiglia affranta da un dolore senza eguali. Il dolore di papà Aldo e di mamma Sonia sono l’emblema di una morte innaturale. Accompagnare dal passaggio terreno alla vita eterna una figlia giovanissima, bella, solare, dolce e benvoluta da tutti non è facile da comprendere. Gli sguardi assenti, persi nel vuoto, dei fratelli Leandra e Gioele, il simbolo di un vuoto che difficilmente potrà essere colmato. Il vuoto di una sorella, la maggiore, che non c’è più, che non può essere chiamata e non può più rispondere alla loro chiamate o alla loro richiesta di una parola di conforto.

La città di Termini Imerese è tornata a stringersi al dolore della famiglia Ficara. In tantissimi sono accorsi al cimitero monumentale di Termini Imerese per dare l’ultimo saluto a Noemi. Commozione e dolore hanno accompagnato il rito della chiesa evangelica. Dopo la preghiera, la salma è stata deposta nella cappella di famiglia e oggi alle 10 verrà tumulata.

«È cambiato tutto - continua la zia Enza -, la sua assenza ha svuotato la nostra famiglia. Un’assenza che non può essere colmata. Lei era un angelo in terra e spero che ci possa dare la forza di affrontare questo dolore insopportabile».

«Non c’è notizia peggiore, - ha scritto Maria Terranova - per un sindaco, di quella della morte di una sua giovane concittadina. Abbiamo proclamato il lutto cittadino. Un modo per esprimere, anche istituzionalmente, la nostra vicinanza alla famiglia di Noemi, ma anche alla cugina che ha vissuto un dramma. Non dimenticheremo mai il tuo sorriso, Noemi. Ciao, splendido angelo».
«Ho partecipato a questo momento celebrativo con un dolore, che difficilmente si può descrivere. - dichiara Alessandro Tripi - conosco la famiglia e la ragazza da sempre. So che con quale amore e con quale dedizione Aldo e Sonia seguono i figli e Noemi, un pezzo del loro cuore è volata via, improvvisamente lasciando loro un vuoto incolmabile. Spero che la fede darà loro la forza di andare avanti anche per Leandra e Gioele».

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