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Palermo, corsa al test sierologico gratis alla Fiera: ecco a cosa serve

Renato Costa

A Palermo corsa al test sierologico: nell'hub della Fiera del Mediterraneo fioccano le prenotazioni e sono diverse decine al giorno. L'esame serve a svelare se si è stati positivi al Covid. Sono stati inseriti nell'elenco delle persone da sottoporre al test - e alcuni erano stamattina alla Fiera - coloro che sono stati truffati con il falso vaccino. Il commissario per l'emergenza Covid di Palermo, Renato Costa, aveva preso l'impegno di ricontattarli tutti.

Sono circa 20 mila i soggetti che da maggio dello scorso anno ad oggi hanno già partecipato all'indagine sierologica che fa parte del progetto Segui il vaccino. La Sicilia è stata una delle prime regioni d'Italia a sposare questa iniziativa e da oggi l'indagine si amplia: è possibile partecipare gratuitamente, effettuando il test, che consiste in un semplice prelievo, alla Fiera del Mediterraneo. Basta prenotare il sierologico nel portale della Fiera. Già è boom di prenotazioni, tanto che il servizio verrà potenziato.

«Con questo test sierologico - spiega il biologo Vito Buffa, medico dell'Azienda Villa Sofia-Cervello - riusciamo a discriminare, attraverso una strumentazione all'avanguardia, quali sono i soggetti che hanno avuto contatto con il virus e quali invece hanno una stimolazione del sistema anticorpale dovuta solo al vaccino. Grazie a un parametro particolare che si chiama capside, valutiamo la presenza o meno di questa classe anticorpale che discerne chi ha avuto il Covid e chi non l'ha avuto».

«La circolare del ministero - aggiunge Francesca Di Gaudio. responsabile del centro regionale Controllo Qualità e Rischio Chimico - sulla dose booster indica di selezionare prioritariamente la popolazione immunodepressa e l'unico modo di poterlo fare in maniera oggettiva è quello di praticare un dosaggio anticorpale. Per questa ragione il dottor Iacobucci, responsabile dell'hub della Fiera, ha riorganizzato subito le attività per offrire questo servizio gratuito alla popolazione».

«Abbiamo eseguito circa 150 test sierologici negli ultimi tre giorni», interviene proprio Rosario Iacobucci. Ma le prenotazioni tendono ad aumentare. Alla Fiera, peraltro, è anche ricominciata la fila per i tamponi. «Direi che la fila per i tamponi - commenta Iacobucci - non è mai finita. C'è stata per fortuna una minore contagiosità dopo la quarta ondata, però adesso abbiamo qui alla Fiera del Mediterraneo un tasso di positività intorno al 25 per cento. Non si può cancellare la pandemia con un colpo normativo e con la fine dello stato di emergenza. Bisogna tenere gli occhi aperti. I numeri non sono mai calati. Per fortuna negli ospedali il sistema sembra reggere. Ci auguriamo che possa essere così anche nei prossimi giorni. Io non ho sentito un collega medico dire "liberi tutti via le mascherine", soprattutto nei luoghi chiusi. Non credo che sia opportuno in questo momento storico, a mio avviso bisognerà tenere la mascherina per un bel po' di tempo, soprattutto per proteggere i parenti e gli amici un po' più fragili. Dal punto di vista clinico la malattia e sì cambiata, ma non è sicuramente finita la pandemia».

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