«Cercate il corpo di mio figlio nel lago». È l'appello di Concetta Grispino, la madre di Carlo La Duca, l'imprenditore agricolo di Cerda scomparso nel 2019. Un caso per il quale nei giorni scorsi sono stati arrestati Luana Cammalleri, la moglie da cui si stava separando, e Pietro Ferrara, migliore amico di Carlo e amante di Luana.
Concetta, nel corso della trasmissione Storie italiane su RaiUno ha detto di avere dei sospetti, e di pensare che il corpo del figlio possa essere stato nascosto nel piccolo specchio d'acqua adiacente ad alcuni terreni, nelle campagne di Cerda, che potrebbero essere stati alla base, sospettano gli investigatori, delle controversie fra La Duca e i due sospettati.
Tutto nasce da un interrogativo: che fine ha fatto il corpo di La Duca? I sospetti nascono da un'intercettazione fra Luana e Pietro: «Là sopra accendilo un lumino, almeno gli si rinfresca pure l'anima». E per «là sopra» si intende proprio il laghetto.
Finora Carlo è stato cercato, senza esito, soprattutto a Ciaculli, nel terreno di Palermo dove la vittima e Ferrara si videro l'ultima volta. Dalle indagini è emerso che Luana Cammalleri aveva denunciato La Duca per maltrattamenti ed aveva in corso contro di lui una causa di separazione. La vittima, inoltre, aveva una attività economica - un'azienda agricola - che faceva gola ai due amanti. L'agricoltore, inoltre era visto come un ostacolo ai progetti di vita comune dei due. La donna che, non sapendo di essere intercettata usa termini offensivi verso il marito definito «becco», «bestia», nutriva molto risentimento nei suoi confronti.
Per questo il gip parla di «un coacervo di interessi personali familiari ed economici» come movente del presunto omicidio.
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