Chiusa, serrata, inaccessibile. Villa Niscemi, sede di rappresentanza del sindaco, da oltre tre settimane è ostaggio di un battaglione di batteri di Legionella grandi 5 milionesimi di metro. Un nemico ostico, duro da sconfiggere, insidioso da eliminare, complicato da gestire, che quando entra in azione e si annida nei polmoni dei poveri malcapitati manda in tilt l’organizzazione di uffici, centri sanitari, case private, impianti sportivi. In questo momento sta impegnando uomini e risorse dedicati a domare l’emergenza di Villa Niscemi, ma ancora non si è riusciti a venire a capo dell’infezione. Il Comune, insomma, non soffre di solo Covid, ma cade anche sotto i colpi di altri malanni e di altri avversari infidi come questo che assedia la magione del Settecento ai Colli.
Sul Giornale di Sicilia oggi in edicola un servizio di Giancarlo Macaluso
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