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È morto monsignor Negri, al centro di una polemica dopo la scelta del vescovo di Palermo

Monsignor Luigi Negri durante la presentazione del libro 'Il sangue di Abele. Vivi per testimoniare' di Zef Pllumi, di cui l'ex premier Silvio Berlusconi ha scritto la prefazione, nella sala Zuccari del Senato della Repubblica a palazzo Giustiniani, Roma, 6 marzo 2014. ANSA / FABIO CAMPANA

Monsignor Luigi Negri è morto. Lo hanno annunciato con un comunicato ieri sera l’arcivescovo Gian Carlo Perego e il clero dell’Arcidiocesi di Ferrara-Comacchio. Monsignor Perego lo ha ricordato nella Messa a San Francesco del 31 dicembre e ha invitato i sacerdoti e fedeli a pregare per lui nella Messa del primo gennaio. Monsignor Negri è stato Arcivescovo di Ferrara-Comacchio dal marzo 2013 al giugno 2017. La data delle esequie sarà comunicata quanto prima.

Milanese, mons. Negri è stato ex allievo di don Giussani al Liceo Berchet, tra i protagonisti della crescita del movimento Comunione e Liberazione, ma anche presule a volte discusso per le sue posizioni conservatrici e integraliste. Una delle polemiche lo coinvolse quando nel 2015 il Fatto Quotidiano pubblicò un articolo in cui emergeva una sua pesante dichiarazione in merito alla decisione di Papa Francesco di assegnare le diocesi di Bologna e Palermo, per anni in mano a Comunione e Liberazione, a Matteo Zuppi e Corrado Lorefice, due preti di strada. In particolare Negri, secondo la ricostruzione del giornale, avrebbe affermato, durante un viaggio in treno: «Speriamo che con Bergoglio la Madonna faccia il miracolo come aveva fatto con l’altro». Dopo il clamore mediatico, Negri chiese udienza al Papa.

Nel 2020, in piena pandemia, era stato uno dei primi firmatari dell’appello «Veritas liberabit vos», «per la Chiesa e per il mondo», pubblicato da alcuni siti cattolici conservatori, come «Duc in altum» e «Stilum Curiae». Si trattava di un appello affinché la pandemia del Coronavirus non fosse «il pretesto», al quale «si è giunti in molti casi», per «ledere i diritti inalienabili dei cittadini, limitando in modo sproporzionato e ingiustificato le loro libertà fondamentali, tra cui l’esercizio della libertà di culto, di espressione e di movimento». Tra i promotori l’ex Nunzio in Usa, monsignor Carlo Maria Viganò.

La biografia

Monsignor Luigi Negri nasce a Milano il 26 novembre 1941. Compie regolarmente gli studi e dal 1955 al 1960 frequenta il liceo classico Berchet di Milano, dove incontra l’amico e ispiratore, Mons. Luigi Giussani, di cui, dopo esserne stato uno dei primi allievi, ne diventa uno dei primi e più stretti collaboratori entrando a far parte del movimento ecclesiale Gioventù Studentesca, fondato dallo stesso Giussani (nucleo originario di quella che sarà poi Comunione e Liberazione). All’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano si laurea a pieni voti in filosofia nel giugno 1965, discutendo una tesi sul problema della fede e della ragione in Tommaso Campanella. Nell’autunno 1967 entra nel seminario diocesano ambrosiano di Venegono. È ordinato sacerdote il 28 giugno 1972 dal cardinale Giovanni Colombo, arcivescovo di Milano. Nell’ottobre 1972, dopo l'ordinazione, ottiene la licenza in Teologia alla Facoltà teologica dell’Italia Settentrionale, e fino all’ordinazione episcopale è docente di Introduzione alla Teologia e Storia della Filosofia all’Università Cattolica. Il 17 marzo 2005 è nominato vescovo della Diocesi di San Marino-Montefeltro. È una delle ultime nomine del beato Giovanni Paolo II. Riceve la consacrazione episcopale il 7 maggio 2005 dal cardinale Dionigi Tettamanzi, arcivescovo di Milano; i co-consacranti furono Carlo Caffarra, arcivescovo di Bologna, e Paolo Romeo, allora nunzio apostolico per l’Italia e la Repubblica di San Marino. Prende possesso canonico della Diocesi il maggio 2005 nel duomo di San Pio V a Pennabilli, dove risiede la sede episcopale. Sceglie come motto del suo stemma le parole 'Tu, fortitudo meà. Il 18 settembre 2012 è nominato padre sinodale della XIII Assemblea generale ordinaria del Sinodo dei Vescovi sulla nuova evangelizzazione. Il primo dicembre 2012 è stato nominato arcivescovo di Ferrara-Comacchio e Abate di Pomposa. Ha iniziato il suo ministero nell’Arcidiocesi il 3 marzo 2013 e lo ha concluso nel giugno del 2017.

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