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Il Natale a Palermo: arrivano l'albero e le luminarie, ecco dove. Guerra sul mercatino in centro

Il mercatino di Natale in via Emerico Amari a Palermo (Foto Fucarini)

Con fatica, in economia, in ritardo e con un contorno di polemiche, il Natale di Palermo si illumina e prende forma. 

L'albero in piazza Politeama, su iniziativa delle associazioni di categoria, arriverà entro la settimana, così come spunteranno le luminarie in centro secondo un progetto che riguarderà anche Cefalù e Monreale, città del percorso Arabo Normanno. Luci sul Natale a Palermo, ma non mancano le ombre, figlie di una lite scoppiata ieri sulle bancarelle del mercatino in via Emerico Amari e in via Ruggero Settimo.

In arrivo le luminarie

Nei luoghi rappresentativi dei centri di Palermo, Monreale e Cefalù saranno allestite luminarie e addobbi natalizi. Dopo giorni di dubbi e attese è arrivata la conferma con una nota della città metropolitana. «Le comunità del percorso Arabo Normanno sono unite anche in questo Natale in condivisione di festa e di richiamo dell'importante riconoscimento Unesco che comprende tra l'altro a Palermo la Cattedrale, la Martorana Chiesa di Santa Maria dell'Ammiraglio e la Chiesa di San Cataldo, e i Duomi a Cefalù e Monreale», ha dichiarato Leoluca Orlando nelle vesti di sindaco metropolitano. In accordo con il sindaco di Monreale Alberto Arcidiacono, e con quello di Cefalù Rosario Lapunzina, sarà realizzato un Progetto per la valorizzazione dei beni monumenti del percorso Arabo Normanno di Palermo, Cefalù e Monreale, «Patrimonio Mondiale dell'Umanità».

Ecco dove saranno allestite le luminarie

Palermo: Via Ruggero Settimo, dall'incrocio di Emerico Amari fino all'incrocio con via Cavour; Piazza Giuseppe Verdi, di fronte al Teatro Massimo; via Maqueda, fino all’incrocio con corso Tukory, piazza Vigliena/Quattro Canti.

Monreale: Piazza Vittorio Emanuele

Cefalù: Piazza del Duomo

L'albero di Natale a Palermo

L'albero di Natale in piazza Politeama a Palermo ci sarà. Non oggi, giorno dell'Immacolata concezione come si sperava, ma entro la settimana con tutta probabilità, come comunicato dall’assessorato comunale alle Attività produttive. Sono state le associazioni di categoria a prendere l’iniziativa: i rappresentanti du Confcommercio, Confesercenti, Confindustria, Confartigianato, Ance si sono riuniti nei giorni scorsi insieme all’assessore Cettina Martorana e hanno definito i particolari dell'iniziativa, che vedrà le associazioni finanziare la realizzazione dell'albero ma ci sarà l'intervento delle maestranze delle partecipate del Comune per sistemarlo in piazza, dove, come tradizione, trova posto ogni anno.

La guerra sul mercatino di Natale

Se le associazioni di categoria e il Comune hanno trovato il feeling necessario per la realizzazione dell'albero, non si può dire che regni la stessa armonia sul mercatino di Natale. Anzi, nelle ultime ore è scoppiata una guerra sulle casette in legno comparse prima nella parte alta di via Emerico Amari e adesso anche su via Ruggero Settimo. Sulla presenza degli stand nel cuore dello shopping fino al 30 dicembre, protestano duramente i commercianti, secondo i quali l'iniziativa autorizzata dal Comune col via libera della Soprintendenza, toglie visibilità alle vetrine.

«Esprimo, a nome dei commercianti, il profondo dissenso per l'autorizzazione concessa dall'amministrazione comunale, con l'avallo della Soprintendenza, per il montaggio in piazza Politeama, via Emerico Amari e via Ruggero Settimo di numerose casette di legno deputate alla vendita di prodotti artigianali ed enogastronomici, nell'ambito di un mercatino natalizio. È l'ennesimo schiaffo agli imprenditori che si ritrovano "tombati", con scarsa visibilità, nel periodo dell'anno di maggiore afflusso e per di più senza che ci sia mai stata alcuna comunicazione al riguardo e meno che mai condivisione», ha commentato Patrizia Di Dio, presidente di Confcommercio Palermo, che ha scritto all'amministrazione comunale di Palermo una lettera sulla questione.
«Prendiamo atto ancora una volta dell'assoluta incapacità di questa amministrazione di interloquire con le forze produttive della città e sottolineiamo che questa decisione va anche in totale contrasto con le scelte assunte dalla stessa amministrazione che, qualche anno fa, aveva deciso che l'area, di riconosciuto interesse identitario e monumentale, non sarebbe stata più concessa per iniziative poco rispondenti agli interessi di decoro e generali. Certamente non contestiamo la creazione di "mercatini di Natale", assolutamente apprezzabili, ma chiediamo il loro immediato spostamento».

Il Comune però va dritto per la sua strada. L’assessore alle Attività produttive Cettina Martorana, in un articolo di Giuseppe Leone sul Giornale di Sicilia in edicola, esclude che gli stand possano essere spostati: «Abbiamo cercato di andare incontro alle esigenze di tutti, seguendo anche le leggi nazionali che spingono verso questo commercio all’aperto. Per quanto riguarda la scelta del luogo, invece, c’è stato un parere della Soprintendenza che ha autorizzato alcune strade e altre no. Ci sono stand anche nella prima parte di via Magliocco: quest’anno non si è potuto andare oltre perché ci sono i dehors dei ristoranti».

Secondo l’assessore Martorana vetrine e casette in legno non sono incompatibili. «Siamo convinti - aggiunge l’assessore - che questi mercatini rappresenteranno in questo periodo di feste un polo di attrazione che porterà beneficio a tutti. La gente si fermerà agli stand, ma guarderà anche le vetrine ed entrerà nei negozi. Ho notato che anche dal punto di vista del decoro, le cose sono state fatte nel modo giusto con l’installazione di luci e piante».

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