È sempre più allarme a Palermo: crescono i casi di bambini di pochi mesi ricoverati all’ospedale Di Cristina di Palermo intossicati da sostanze stupefacenti. In meno di un mese sono già quattro.
L'ultimo caso, in ordine, di tempo, riguarda una bimba di 11 mesi giunta in situazione critica. È stata ricoverata immediatamente nel reparto di Rianimazione e le sue condizioni sembrano essere migliorate. Dagli esami effettuati si evince l'assunzione di cannabinoidi. Sono stati attivati i servizi sociali del Comune e il Sert dell'Asp per gli accertamenti sulle famiglie di provenienza.
I primi tre casi, invece, risalgono a metà novembre, tutti a distanza di pochi giorni. Anche in questo episodi, i bambini erano arrivati al pronto soccorso in condizioni critiche e dopo il ricovero in rianimazione erano migliorati. Dal esami è stato scoperto che avevano assunto hashish, marijuana ma anche cocaina.
La procuratrice per i minorenni di Palermo, Claudia Caramanna, dopo i primi episodi, aveva lanciato l'allarme e posto l'attenzione anche sulla disattenzione dei genitori assuntori di droghe. Questi ultimi, spesso, raccontano che i figli hanno raccolto la droga da terra, per strada, e dopo le perquisizioni disposte nelle abitazioni dove si sono verificati i casi, non è stata trovata sostanza stupefacente.
Sono scattati comunque dei provvedimenti: dall'affidamento temporaneo al direttore sanitario dell’ospedale in attesa degli ulteriori accertamenti sul contesto familiare, fino all'intervento più deciso del tribunale, per far decadere la responsabilità genitoriale.
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