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Termini Imerese, Legambiente dice no al taglio dei cipressi secolari

Uno dei cipressi secolari all’interno del cimitero (foto Lo Bono)

A Termini Imerese Legambiente dice no al taglio dei cipressi monumentali e secolari, simbolo dell’immortalità come emblema della vita eterna dopo la morte.
Per l’ampliamento dello spazio cimiteriale comunale si sta procedendo all’abbattimento di numerosi alberi così come previsto dal progetto approvato. Tra questi anche quattro cipressi secolari e monumentali che, secondo il circolo L’aquilone di Legambiente, vanno tutelati attraverso il censimento e valorizzati anche per ciò che simboleggiano (verticalità assoluta; l’erigersi verso l’alto indica l’anima che si avvia verso il regno celeste).

Il censimento consentirebbe al Comune di tutelare i quattro cipressi del viale cimiteriale interessati. In particolare, il decreto ministeriale sull’istituzione dell’elenco degli alberi monumentali d’Italia e principi e criteri direttivi per il loro censimento, stabilisce all’articolo 1 della Legge n.10 del 14 gennaio 2013 i principi e i criteri direttivi per il censimento degli alberi monumentali a opera dei comuni, nonché quelli per la redazione e il periodico aggiornamento, da parte degli stessi, delle regioni e del corpo forestale dello Stato, di appositi elenchi rispettivamente a livello comunale, regionale e nazionale, fatti salvi i lavori di censimento già effettuati e le iniziative di tutela già poste in essere.

«Un sacrifico insostenibile - scrivono i soci del circolo termitano - anche perché il cipresso, simbolo del lutto e dell’accesso all’eternità, assume un ruolo insostituibile nella caratterizzazione del nostro territorio, profondamente legato alla vita e al lavoro della sua gente. La tradizione popolare ha sempre associato il cipresso al culto dei morti. Questo ruolo riduttivo è stato da tempo superato e la pianta ha assunto nel tempo una veste augurale e positiva. Gli antichi romani, per la forma pura ed essenziale della chioma che si staglia verso il cielo, lo considerano come albero funebre che trasmette sacralità e dona ombra e senso di pace nei luoghi di culto e nei cimiteri. Il cimitero monumentale di Termini Imerese perderebbe sacralità senza questi immortali simboli della natura».

«Sarebbe auspicabile, pertanto - scrive Agostino Moscato, presidente del circolo di Legambiente L’aquilone, - che il Comune di Termini Imerese cominciasse a censire gli alberi monumentali presenti sul nostro territorio da salvaguardare come patrimonio di tutti. Chiediamo all’amministrazione comunale di concordare con la ditta aggiudicataria dell’appalto dell’ampliamento del cimitero monumentale la sospensione dell’abbattimento dei cipressi secolari che esercitano da sempre una funzione importante nei siti religiosi e monumentali per verificare una possibile variante al progetto al fine di salvaguardarne la sopravvivenza e prevederne la valorizzazione».

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