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Palermo, Acqua dei Corsari: l'inferno della via Galletti tra smog e tir

Tir e camion in via Galletti (foto di Alessandro Fucarini)

Rumori incessanti, strade rovinate e vibrazioni alle strutture edilizie, che mettono paura agli abitanti della zona. È questa la situazione in via Galletti e nella zona di Acqua dei Corsari, fino a via Messina Marine, tutte strade principali della seconda circoscrizione. I grandi mezzi, lasciata l’autostrada A19 da piazza Figurella, a Villabate, si immettono in via Galletti - stretta e complicata da percorrere - per raggiungere il porto attraverso via Messina Marine o per circumnavigare la città passando al suo interno, dato che il ponte Corleone da mesi e mesi è interdetto ai mezzi pesanti: se si vuole andare dalla A19 alla A29 per Trapani e viceversa, via Galletti è un passaggio obbligato. Così, a causa del continuo via vai di Tir, furgoni e bus che spesso sfrecciano a velocità fuori dalla norma, spesso e volentieri in assenza dei vigili urbani, la serenità quotidiana degli abitanti della zona è messa a repentaglio. Per non parlare dell’incrocio fra i Tir che vanno in direzioni opposte: basta un’auto posteggiata male per fermare tutto.

La situazione è resa complicata anche dalla mancata apertura dello svincolo Forum-Roccella, che priva di alternative i grandi camion diretti da un’autostrada all’altra. Il grido di allarme arriva da Giuseppe Serio, che ha scritto una Pec a [email protected]. Serio abita in via Galletti, è lettore del Giornale di Sicilia e ha voluto raccontare come si sia arrivati ai limiti della sopportazione umana.

«I lavori al manto stradale sono stati male eseguiti - dice Serio -. Il frastuono, le vibrazioni e l’utilizzo continuo dei segnali acustici rendono impossibile vivere qui. Ci sono ripristini continui delle facciate, ma le vibrazioni arrivano anche a distanza e ogni quattro o cinque anni siamo punto e a capo. Il manto stradale è stato rifatto cinque anni fa. A casa è come se i muri sobbalzassero e le pareti interne vanno deteriorandosi di giorno in giorno. È un problema comune, ho sentito molte persone della via Galletti e di via Messina Marine lamentarsi. Qui i tir non scendono rispettando il limite di 30 all’ora, come dovrebbe essere, ma molto più velocemente. È una situazione anomala, non si può lasciare la gente così».
Più volte i residenti hanno richiesto, sia al Comune che al prefetto, interventi urgenti per ripristinare il manto stradale visibilmente deteriorato e per ridurre il frastuono, che rende difficile dormire la notte: «Sei mesi fa ho dovuto rifare i muri esterni della casa perché rovinati - racconta Diego Russo -. Questa volta ho fatto mettere dei mattoni più spessi, per cercare di arginare, per quanto possibile, il problema causato dalle forti vibrazioni che arrivano a ogni ora del giorno. Il caos in questa strada stretta è inevitabile, in autostrada i mezzi pesanti non possono né entrare né uscire dalla città e passano tutti da qui. Questa arteria è una seconda autostrada».

Incidenti e problemi di ogni genere non mancano. I rumori non sono un’esclusiva del giorno né si verificano solo per alcuni giorni della settimana: sono la regola, c’è una notevole continuità, a ogni ora, anche di notte.

«Non c’è tregua in alcun orario particolare - dice il benzinaio Francesco Giannusa - . Forse i momenti peggiori, paradossalmente, sono la mattina presto, anche quando c’è poco traffico, e nel pomeriggio-sera, quando diversi Tir devono imbarcarsi per Napoli o Genova e qui si crea un ingorgo impressionante. Questa strada è piena di buche e il rumore che si crea quando passano i grandi mezzi è assordante».

Per le vostre segnalazioni potete utilizzare la Pec [email protected], il sito internet del Giornale di Sicilia (www.gds.it), la pagina Facebook del quotidiano, il numero WhatsApp 335-8783600, la linea aperta ai messaggi di telespettatori e radio ascoltatori, collegata alla trasmissione radiofonica Ditelo indiretta, in onda il martedì, mercoledì e venerdì dalle 8 alle 9, e alla mail [email protected].

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