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Cimiteri a Palermo, stop ai fondi per il camposanto di Ciaculli. Orlando attacca Musumeci: scelta grave

Sala delle Lapidi

L'emergenza cimiteri a Palermo non ha pace. E proprio quando si cercano nuovi spazi per dare soluzione allo scempio delle bare accatastate ai Rotoli, il governo regionale cancella il finanziamento per la realizzazione del nuovo camposanto nel quartiere Ciaculli.

E lo stop ai fondi fa scoppiare immediatamente un caso politico, non solo per l'attacco alla giunta regionale che arriva dai Cinquestelle, ma anche per le critiche a Musumeci che piovono direttamente dagli alleati della Lega.

A dare per primo la notizia della cancellazione del finanziamento è il consigliere comunale Antonino Randazzo del gruppo M5S. "Ho appreso con estremo stupore che la giunta Musumeci ha cancellato il finanziamento di 15 milioni di euro per la costruzione del nuovo cimitero a Ciaculli che era stato annunciato in pompa magna dalla Lega qualche settimana fa. La verità è che un finanziamento di 15 milioni già esiste da mesi tramite altre risorse, quelle nazionali, ed esclusivamente grazie ad un lavoro svolto in commissione consiliare e quella della Lega era solo propaganda".

Poi l'invito rivolto all'amministrazione comunale ad accelerare l'iter per la nuova struttura.  "Esorto vivamente il sindaco di Palermo a provvedere quanto prima a definire l'iter progettuale per realizzare il nuovo cimitero, passo essenziale per la nostra città per mettere fine a questa vergognosa crisi cimiteriale con quasi 1000 bare in attesa".

"Il taglio dei 15 milioni di euro all'ulteriore integrazione della progettazione del nuovo cimitero di Ciaculli rappresenta, nella grave emergenza che vive la città di Palermo, un atto irresponsabile che purtroppo appare essere una mancanza di sensibilità e collaborazione istituzionale - ribatte il sindaco di Palermo Leoluca Orlando -. Nonostante questo l'amministrazione comunale continuerà a fare la propria parte sperando che possa esserci un ripensamento da parte del governo regionale".

Ad alimentare il fuoco c'è la stessa Lega, che non risparmia critiche a Musumeci dando un nuovo colpo alla stabilità del centrodestra mentre si discute del candidato alla presidenza per le prossime regionali. Il taglio dei fondi, che erano stati inseriti dalla Commissione bilancio dell'Ars su proposta di Marianna Caronia, dicono i deputati della Lega "è avvenuto su proposta fatta direttamente dal presidente Musumeci".

E commentano: "Si tratta di un fatto gravissimo politicamente e tecnicamente. Politicamente perché da parte del governatore, per questo come per tantissimi altri provvedimenti, è arrivato un segnale di indifferenza e spregio verso le decisioni del parlamento regionale. Tecnicamente perché è noto a tutti che la realizzazione del nuovo cimitero è la vera ed unica soluzione strutturale per il problema delle sepolture nel capoluogo. Ovviamente non potremo non tenere conto di questa scelta, direttamente voluta dal Governatore e che appare priva di qualsiasi logica", commentano i deputati della Lega.

Sulla situazione del cimitero di Palermo erano intervenuti nei giorni scorsi anche Matteo Salvini e Nino Minardo, con una interrogazione parlamentare ai ministri dell'interno e della salute nella quale era stato proprio sottolineato che la Regione si apprestava a sostenere la soluzione strutturale del problema con il finanziamento di 15 milioni.
"E' evidente - affermano i deputati regionali del Carroccio - che il presidente Musumeci non ha a cuore la soluzione dei problemi di Palermo, nemmeno quando per farlo non deve impegnare fondi regionali ma fondi nazionali. E' un fatto che tutti i palermitani, e soprattutto le famiglie che hanno i propri cari defunti in attesa di inumazione, devono sapere".

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