Giuseppe Biondolillo sindaco-boss ergastolano è tornato a casa sua, a Cerda. È uscito dal carcere, come riporta Vincenzo Russo in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, grazie ad un permesso premio e dovrà rientrarvi tra pochi giorni. Qualche suo compaesano racconta di averlo visto in strada, di averlo riconosciuto.
Il "principe", l’appellativo con cui era noto negli ambienti mafiosi, sta scontando il carcere a vita per il duplice delitto dei fratelli Giuseppe e Salvatore Sceusa, avvenuto nel 1991. Si erano rifiutati di pagare il pizzo e vennero uccisi proprio da Giuseppe Biondolillo, dopo il placet del padre Francesco, boss.
Nel 1995 l’ex Dc finì una prima volta nei guai, accusato anche dal pentito Salvatore Barbagallo di Caccamo e dopo essere stato scarcerato fu nuovamente arrestato nell’operazione Trash del luglio del 1998 con l’accusa di corruzione. In quel blitz fra Palermo e Trapani ci furono 46 arresti arresti tra politici, imprenditori, manager, coinvolti in un giro di tangenti e mafia nella spartizione degli appalti. La carriera "criminale" di Biondolillo è stata lunga.
I particolari in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola
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