Dall'Esercito arriva la disponibilità a sostenere il Comune di Palermo contro l'emergenza cimiteriale ai Rotoli.
La Reset, infatti, da sola non riuscirebbe a garantire gli interventi necessari per dare soluzione al problema delle bare che si sono accumulate nel deposito a Vergine Maria, dunque il sindaco Leoluca Orlando ha chiesto aiuto allo Stato, così come auspicato dalle forze politiche e così come chiesto dal consiglio comunale con un ordine del giorno approvato all'unanimità ieri.
Orlando ieri ha incontrato informalmente il capo di stato maggiore, generale di corpo d'armata Pietro Serino, il comandante delle forze operative Sud, generale di corpo d’armata Giuseppenicola Tota e il comandante del Comando militare Esercito Sicilia, generale di divisione Maurizio Angelo Scardino. E oggi è scattato un sopralluogo preliminare ai Rotoli da parte di un ufficiale del quarto reggimento Genio Guastatori.
"Un aiuto del Governo - si legge in una nota di Sinistra Comune - potrebbe tradursi in uno stanziamento di soldi volto a coprire temporaneamente le spese che il Comune dovrebbe sostenere interamente a suo carico, con il rischio di un danno erariale, fino alla realizzazione degli interventi di medio termine inseriti nel cronoprogramma presentato dal sindaco e dall’assessore". L'arrivo dell'esercito sarebbe un primo passo che secondo quanto si legge nella nota "apporterà un importante contributo in termini di forze e di tempi impiegati".
Sul caso interviene anche il Pd nazionale. Il deputato Carmelo Miceli commenta: "Non avevamo dubbi sulla disponibilità del ministero della Difesa, ma senza una richiesta formale del sindaco Orlando e un riconoscimento dello stato di emergenza nessun intervento poteva essere attivato. A questo punto è fondamentale agire in fretta prima che nell'area del cimitero la situazione già insostenibile venga ulteriormente aggravata dal maltempo e dalle piogge torrenziali e che dopo l'esplosione le bare si ritrovino anche a galleggiare".
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