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Comune di San Giuseppe Jato sciolto per mafia, si insediano i commissari

Il Comune di San Giuseppe Jato

Si è insediata al Comune di San Giuseppe Jato la commissione straordinaria che guiderà l'ente locale per 18 mesi dopo lo scioglimento dell'amministrazione comunale per infiltrazioni mafiose, disposto dal presidente della Repubblica con decreto dello scorso 9 luglio, da ieri divenuto esecutivo.

I componenti sono Esther Mammano, Federica Nicolosi e la Susanna Conte, nominate con decreto del Presidente della Repubblica.

Il provvedimento di scioglimento è stato emesso, su proposta del ministro dell'Interno e la deliberazione del consiglio dei ministri, dopo l'ispezione svolta dalla commissione d'indagine nominata dal prefetto di Palermo lo scorso 30 settembre 2020 che ha evidenziato la sussistenza di "forme di ingerenza della criminalità organizzata che hanno esposto l'amministrazione a pressanti condizionamenti, compromettendo il buon andamento e l'imparzialità dell'attività comunale".

Le indagini dei carabinieri del Comando provinciale di Palermo hanno consentito di far emergere come, nei confronti dell’amministrazione comunale che si era insediata nel 2017, vi fossero rilevanti forme di condizionamento da parte della locale criminalità organizzata di stampo mafioso. Gli accertamenti svolti dalla Commissione hanno confermato il grave quadro indiziario documentato dall’Arma, portando così al provvedimento di scioglimento.

Gli accertamenti hanno evidenziato "l'esistenza di una fitta rete di frequentazioni e parentele, dirette o acquisite, di esponenti delle locali famiglie mafiose con numerosi amministratori del Comune di San Giuseppe Jato - come emerge dalla relazione -. Rapporti di vicinanza che si sono manifestati anche in contesti pubblici quali matrimoni, cerimonie o altri eventi, episodi di carattere pubblico che hanno testimoniato la vicinanza degli amministratori di San Giuseppe Jato alle locali consorterie mafiose ed attengono ad una caratteristica forma di controllo del territorio storicamente operata da cosa nostra in quanto manifestano forme di rispetto nei confronti di chi è notoriamente appartenente o comunque vicino all'organizzazione criminale".

Il provvedimento di scioglimento è stato notificato al commissario regionale Salvatore Graziano, nominato nel novembre 2020 dopo le dimissioni del sindaco, degli assessori e del consiglio comunale presentate lo scorso ottobre immediatamente dopo l'avvio dell'accesso ispettivo Al Comune.

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