Un boss dalle tante doti imprenditoriali con una mentalità moderna, capace di investire all'estero ma anche di attrarre capitali di imprenditori dal lontano Oriente. È il colonnello Mauro Carrozzo, comandante del reparto operativo del Comando provinciale, a tracciare l'identikit di Giuseppe Calvaruso, ritenuto capo del mandamento mafioso di Pagliarelli.
È lui - ricostruisci Mariella Pagliaro sul Giornale di Sicilia in edicola -, che assieme ai suoi uomini, lo ha atteso all’aeroporto Falcone-Borsellino per arrestarlo.
«Un boss giovane, ha appena 44 anni con una mentalità direi molto moderna - spiega Carrozzo -. Più facile per lui, oltre a dedicarsi alle classiche attività di controllo del territorio tipiche del clan, viaggiare, stabilire legami all'estero e investire in attività più contemporanee, come il turismo, ad esempio, anche se l'emergenza pandemia ha costretto anche lui a una brusca frenata».
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