Gli elementi per definire un bimbo di 4 anni eroe, ci sono tutti. Per salvare la nonna ha usato tanta prontezza e soprattutto quel sangue freddo che spesso manca agli adulti.
Nella metà mattinata di sabato scorso al 112 arriva una telefonata di un bambino che piangendo chiede aiuto. La nonna anziana è a terra forse svenuta, almeno così descrive la scena il bambino che chiede a poliziotti di fare presto. In pochi secondi parecchie auto in giro per Palermo vengono allertate.
Il bambino non sa dire quale fosse la via dove fare intervenire i soccorsi. Sono i poliziotti della centrale operativa a chiedere il nome e il cognome del papà. A quel punto dopo che il bambino risponde con lucida freddezza, si stabilisce il luogo dove intervenire. Si tratta di un'abitazione in via D'Ossuna, nel cuore del quartiere storico della Zisa a Palermo.
In pochissimi attimi, sei poliziotti arrivano davanti all'abitazione. A quel punto il problema è capire come entrare. Ma è impossibile: il bambino non sa aprire la porta di ingresso.
Non c'è da perdere molto tempo. Sono momenti concitati in cui emerge l'eroismo delle forze dell'ordine che già chiamano i soccorsi sanitari.
Due colleghi si arrampicano al primo piano, ad aumentare l'adrenalina è una folla che si accalca ad invitare i poliziotti in una scena che sembra, ma non è, quella di un film. In equilibrio precario, i due poliziotti che già sono arrivati in un balcone adiacente, con un salto pericolosissimo arrivano nel balcone dell'abitazione obiettivo delle forze dell'ordine e pur lievemente feriti forzando la persiana, riescono ad entrare.
Sono loro stessi in pochi attimi a dare i primissimi soccorsi. La donna che era svenuta ha ripreso i sensi. La folla si lascia andare in un fragoroso applauso. L'anziana ora è ricoverata in un nosocomio vicino.
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