Partecipa a una pericolosa challenge su TikTok e per "gioco" si lega una cintura al collo: una bambina di 10 anni, Antonella Sicomero, è morta nel reparto di Rianimazione dell'Ospedale Di Cristina di Palermo.
La morte cerebrale della piccola, ricoverata presso la terapia intensiva pediatrica in coma profondo e irreversibile dopo la prolungata anossia cerebrale, è stata dichiarata alle 13.30. La notizia è stata data ai genitori che hanno acconsentito al prelievo degli organi per donazione multipla.
"Contestualmente, a cuore battente - fanno sapere dall'ospedale -, sono iniziate le procedure di accertamento previste dalla legge da parte dell’apposita commissione di clinici informandone l’autorità giudiziaria. Le procedure sono tutt’ora in corso per concludersi nelle prime ore di questa sera".
La piccola, residente alla Kalsa, era arrivata al nosocomio in arresto cardiocircolatorio per un'asfissia prolungata e si trovava in «coma profondo da encefalopatia post-anossica prolungata», in «condizioni critiche».
Secondo una prima ricostruzione, la bambina avrebbe partecipato alla challenge nel famoso social, molto in voga tra i giovani, accogliendo la prova di resistenza, che consiste nello stringersi una cintura attorno al collo e resistere il più possibile. Ad accompagnarla in ospedale sono stati i genitori disperati che l’hanno trovata esanime per terra dopo l’assurda prova di resistenza .
La piccola, come spiega l’ospedale è arrivata al pronto soccorso, accompagnata dai genitori, «alle 21.04 di ieri, in arresto cardiorespiratorio di non precisabile durata temporale in quanto l’inizio è ricostruibile, con anamnesi indiretta, solo approssimativamente attraverso il racconto dei genitori». Subito in codice rosso, «ha usufruito delle manovre di rianimazione cardiopolmonare e il cuore ha ripreso il battito. Ha quindi subito eseguito una Tac encefalo che ha evidenziato una situazione di coma profondo da encefalopatia post anossica prolungata». Alle 23, in condizioni critiche è stata ricoverata in terapia intensiva.
Sulla vicenda sono in corso indagini della polizia che ha sequestrato il cellulare della bambina. La direzione sanitaria è in contatto con le forze dell’ordine e con la magistratura che dovrà ricostruire la dinamica dell’incidente e chiarire i contorni della vicenda.
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