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Bimbe e Lamborghini a Palermo, le foto di Letizia Battaglia tolte dai social dopo la bufera

Rimosse dal profilo Facebook di Lamborghini le foto scattate a Palermo dalla fotografa Letizia Battaglia che ritraevano le supercar con due bambine in varie zone della città. Lamborghini ha ideato il progetto "With Italy for Italy" affidando a 20 fotografi il compito di esaltare le bellezze delle regioni italiane insieme alle auto sportive di lusso.

La casa automobilistica aveva poi scelto di affidare a Letizia Battaglia le immagini sulle auto a Palermo unica città italiana con un fotografo d'eccezione dedicato. La Sicilia è ritratta da Stefano Guindani. Ma la campagna ha fatto esplodere la polemica: le foto sui profili social di Lamborghini hanno suscitato commenti negativi e da Facebook il caso è entrato anche nei palazzi istituzionali. Il sindaco di Palermo ha infatti chiesto alla casa delle supercar "l'immediata sospensione della campagna, rimuovendo ogni immagine della città di Palermo".

Una dura presa di posizione di Leoluca Orlando che ha poi portato in serata alla rimozione delle foto dal profilo Facebook di Lamborghini. "Il Comune - ha detto Orlando - ha autorizzato una campagna della Lamborghini, il cui contenuto era stato presentato come 'un grande progetto fotografico a finalità culturale e sociale per celebrare le bellezze d'Italia, esaltandone le qualità e l'identità competitiva attraverso le sue 20 regioni...' e non aveva ricevuto prima né ha ricevuto dopo alcuna informazione dettagliata sull'effettivo contenuto della campagna, di cui ha appreso solo ieri tramite i social network". Parole che hanno amareggiato Letizia Battaglia, che è stata anche assessore con Orlando sindaco, la quale ora si dice "addolorata" per l’uscita del primo cittadino che ha provocato lo stop.

Contro le immagini di Letizia Battaglia, nota in tutto il mondo, che si è occupata per decenni di tematiche sociali documentando centinaia di delitti di mafia, ha preso posizione anche l'Art directors club italiano, associazione che riunisce i professionisti del mondo della pubblicità e della comunicazione. "La fotografa probabilmente - dice Vicky Gitto presidente dell'Adci - per questi scatti ha inseguito un'idea che era nella sua mente, la Palermo-bambina senza rendersi conto che ha restituito tutt'altro.
Un'incomprensibile cartolina che più che valorizzare scorci di Palermo, se ne appropria con arroganza, con quel bolide che a dispetto di tutti i suoi punti di eccellenza, come la storia del marchio, il design, l'avanguardia tecnologia, irrompe prepotentemente e disarmonicamente in una Palermo quotidiana, con un pubblicitariamente misero leitmotiv donne, motori e soldi. L'unica cosa che qui le donne sono bambine".

La casa automobilista ha però tenuto a precisare che "la campagna fotografica è la dichiarazione d'amore che Lamborghini ha voluto dedicare all'Italia scegliendo come linguaggio quello dell'arte fotografica. Venti tra i maggiori talenti della fotografia italiana hanno intrapreso un viaggio alla scoperta della bellezza, dell'unicità e dell'eccellenza di venti regioni italiane insieme ad altrettante Lamborghini, a sottolineare il momento di ripresa che sta vivendo il nostro Paese dopo l'emergenza Covid-19, valorizzandone la straordinaria ricchezza".

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