Tutte le scuole dell'obbligo di Palermo da lunedì resteranno chiuse. Per quanto tempo? Non è ancora dato saperlo. Come il sindaco Orlando ha spiegato ieri annunciando la decisione, si tratta di un provvedimento temporaneo. E ha comunicato che da lunedì si farà un "monitoraggio puntuale e preciso dell'andamento dei contagi e, auspicabilmente, della situazione delle strutture ospedaliere, i cui dati saranno valutati perché la chiusura possa essere limitata al minimo indispensabile".
Lo stop dunque potrebbe avere breve durata così come prolungarsi per un tempo indefinito. Già la prossima settimana, probabilmente, lo stesso sindaco potrebbe essere più preciso sui tempi necessari alla riapertura. Anche perchè le polemiche e le pressioni non mancano già da ora. A cominciare dalle parole dell'assessore regionale Ruggero Razza, secondo cui l'iniziativa di Orlando alimenta paure. E dunque lo invita a deporre le armi dello scontro politico.
Ma anche l'assessore regionale all'Istruzione Roberto Lagalla non risparmia critiche parlando di "ulteriore ed immotivato allarme sociale". Contro Orlando pure il Movimento 5 Stelle che per bocca di Vittoria Casa, presidente della Commissione cultura scienza e istruzione alla Camera, commenta: "L'ordinanza di chiusura delle scuole palermitane del primo ciclo del sindaco di Palermo Leoluca Orlando condanna i più piccoli, i più fragili". E sottolinea: "I dati ci dicono inoltre che rispettano scrupolosamente i protocolli, perché altrimenti non sarebbe possibile registrare dall'inizio dell'anno scolastico solo 264 contagi su 60mila studenti di 74 istituti".
I dati, infatti, fotografano una situazione non ancora allarmante, come è possibile vedere cliccando qui. Dall’inizio dell’anno scolastico fino al 12 novembre, nelle scuole dell’infanzia, primaria e media di Palermo si sono registrati 264 casi di alunni contagiati dal coronavirus, ovvero l0 0,44 per cento su una popolazione scolastica di quasi 60mila alunni e un totale di 74 scuole, asili compresi. In sostanza l'analisi indica che vengono contagiati in media poco più di 3 alunni per scuola.
Il maggior numero di casi si registra alle medie, 145 su 20.445 alunni (0,71%), poi alle elementari con 103 su 28.800 (0,36%) e infine nelle scuole dell’infanzia con 16 contagi su 10.564 bambini (0,15%). Dal monitoraggio condotto dall'Ufficio scolastico regionale, risultano inoltre "infettati" 96 docenti su 7000 e 28 lavoratori del personale Ata su 1700.
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