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Scuole chiuse a Palermo, ma la firma sull'ordinanza ancora non c'è. Il Pd a Orlando: "Torni sui suoi passi"

C'è l'annuncio attraverso un comunicato, ma non ancora la firma sull'ordinanza. Il testo del provvedimento con cui da lunedì verrebbero chiuse tutte le scuole a Palermo è sul tavolo del sindaco Leoluca Orlando. Ma il via libera definitivo non è ancora arrivato, né è stato inviato alcun avviso alle scuole.

Fino a prova contraria la misura annunciata ieri sera con una nota ufficiale del Comune permane, ma le pressioni e le polemiche si fanno sempre più pesanti a Palazzo delle Aquile. E adesso anche dal Pd arriva l'invito a Orlando di rivedere l'ordinanza. "La crescita serena delle bambine e dei bambini è un bene primario e assoluto per tutti", commenta la consigliera Milena Gentile secondo cui "prima ancora della scuola e della cultura, in Italia si sacrificano le donne. E' così difficile comprendere che non tutte le mamme hanno la possibilità di permettersi una baby sitter? Chiudere la scuola primaria e dell'infanzia sarebbe ancora una volta considerare puramente accessorio il lavoro delle donne".  Dunque l'appello: "Sono certa che il sindaco Orlando, per la sua solida cultura politica e per la ben definita scala di valori che ha sempre animato le sue scelte, tornerà sui suoi passi".

Se il provvedimento sarà confermato o se ci sarà un passo indietro si saprà nel pomeriggio nel corso di una conferenza convocata dal sindaco alle 15.30 a Villa Niscemi.

Intanto questa mattina è intervenuto anche il premier Giuseppe Conte: "Dobbiamo essere franchi: i dati ci dicono che le scuole non sono focolai. Poi c'è il valore della presenza. Nelle zone rosse abbiamo cercato di mantenere i presidi delle elementari e delle medie". Conte lo ha sottolineato nel corso di un confronto con il segretario della Cgil, Maurizio Landini. "Poi è chiaro che le scuole provocano movimentazione e per questo serve rispetto regole. I ragazzi le rispettano molto", ha aggiunto il premier.

I dati sulle scuole palermitane del resto dicono che ogni allarme al momento è ingiustificato.

Dall’inizio dell’anno scolastico fino al 12 novembre, nelle scuole dell’infanzia, primaria e media di Palermo sono stati individuati 264 contagi fra gli alunni, si tratta appena dello 0,44 per cento su una popolazione scolastica di quasi 60mila alunni e un totale di 74 scuole, asili compresi. In media poco più di 3 alunni per scuola hanno contratto il coronavirus.

Dallo studio condotto dall'Ufficio scolastico regionale, risultano "infettati" 96 docenti ma su un totale di 7000 e 28 lavoratori del personale Ata su 1700.

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