Passeggiando per le vie del centro storico di Palermo è possibile vedere tra i souvenir raffiguranti le bellezze della Sicilia anche alcuni con espliciti riferimenti alla mafia come ad esempio "La famiglia mafiusa a passeggio" o ancora la trinacria con raffigurato "Il padrino" o statuette che rappresentano "U mafiusu" e "A mafiusa". Oggetti sicuramente di poco gusto e che provocano indignazione.
A denunciare ciò, ieri, sui social, Rita Dalla Chiesa, figlia di Carlo Alberto, ucciso proprio a Palermo dalla mafia. "Finché nei negozi di #Palermo si troveranno questi souvenir per accogliere i turisti... difficilmente avranno spazio le imprese “pulite", scrive in un post su Facebook, pubblicando anche le foto dei souvenir in questione.
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