Emergono nuovi particolari dopo la retata dei giorni scorsi nell'ambito dell'operazione Resilienza. I boss erano i "padroni" pretendendo pranzi gratis, e non solo. La trattoria dove avevano deciso di mangiare a scrocco era nel quartiere Borgo Vecchio ed è stato proprio il commerciante, come riporta il Giornale di Sicilia in edicola, che dopo un paio di pranzi ha deciso di denunciare. Gli inquirenti hanno fatto i conti, e questa sorta di pizzo alimentare ammontava a 120 euro al mese a persona.
E al Borgo i boss ottenevano anche la carne gratis ma stavolta, una delle poche, il commerciante non ha detto nulla. La vicenda riguarda una macelleria dove Gabriele Ingarao si sarebbe rifornito di carne senza pagare. Il commerciante non si sarebbe opposto, sapendo benissimo che si trattava del nipote del boss del Borgo, Angelo Monti. Però quando Ingarao gli chiese anche un prestito, il titolare del negozio decise di dargli solo la metà dei soldi. Tutto questo, secondo la ricostruzione degli inquirenti, salta fuori nel corso di una conversazione intercetta il 3 novembre del 2018.
I particolare in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola
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