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Coronavirus, Villafrati torna nell'incubo: è nuovamente zona rossa per una settimana

Villafrati, zona rossa

Villafrati piomba nuovamente nell'incubo. Dopo alcuni mesi, il paese è stato nuovamente dichiarato zona rossa, questa volta per una sola settimana come stabilisce una nuova ordinanza del governo regionale.

Fino alla mezzanotte del 12 ottobre, dunque, nel territorio comunale di Villafrati ci sarà il divieto di circolare a piedi o con qualsiasi mezzo pubblico o privato, a eccezione degli spostamenti per: recarsi al lavoro; per l’acquisto e/o il consumo di generi alimentari e per l’acquisto di beni di prima necessità; per ragioni di natura sanitaria o per appuntamento presso studi professionali. In buona sostanza, è vietata ogni attività ricreativa e passeggiare o stazionare nelle aree pubbliche (strade, piazze, ville e parchi) allo scopo di evitare ogni assembramento e contatto tra persone estranee e non conviventi.
Gli esercizi commerciali (quali bar, rosticcerie, pollerie, paninerie e similari) dovranno garantire l’accesso a solo una persona per volta e sempre con l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale. È comunque consentito l’asporto e la vendita al domicilio. Sono vietati i banchetti e le feste, pubbliche e private di qualunque tipo, che comportino la presenza contemporanea di più di sei persone.
Ogni esercizio commerciale dovrà chiudere alle ore 21; è consentito fino alle ore 23 per ristoranti e pizzerie, ai cui titolari compete in ogni caso il rigoroso controllo sul rispetto delle Linee guida sul distanziamento e il divieto di sedere allo stesso tavolo quando si è più di sei persone.
La partecipazione a funzioni religiose è contingentata di secondo un apposito Protocollo che verrà condiviso tra il Comune di Villafrati e gli eventuali richiedenti. Il divieto di circolazione con qualsiasi mezzo nel territorio comunale si applica anche alle persone in transito e non residenti nel Comune.
"È una misura di primo contenimento - sottolinea il governatore Musumeci - concordata con l’amministrazione comunale e resa obbligatoria per evitare la diffusione incontrollata del virus. Troppi positivi in pochi giorni dimostrano che, evidentemente, non sono state adottate le minime precauzioni richieste. Possiamo prevedere le regole più rigide e le sanzioni più elevate, ma è necessario il buon senso da parte di ognuno di noi, che mi pare, invece, stia mancando. Per questo motivo, rinnovo l'invito a tutti i cittadini a usare la mascherina, anche all'aperto, se non ci sono le distanze minime e, soprattutto, a evitare gli assembramenti. Solo così possiamo limitare i contagi. Un appello, infine, ai prefetti dell'Isola, affinché diano disposizioni più ferree alle forze dell'ordine in tema di controlli. La Sicilia, che pur dal punto di vista sanitario è preparata a un'eventuale impennata di ricoveri, non può permettersi un nuovo lockdown".
L'ordinanza è stata firmata dopo aver sentito il sindaco e dopo che gli uffici dell'Asp hanno segnalato la presenza di un cluster. La situazione a Villafrati peggiora giorno dopo giorno con gli attuali positivi che superano le 80 unità. Tra i contagiati anche il sindaco Franco Agnello che da tre giorni è ricoverato in ospedale.

Questo pomeriggio proprio il primo cittadino, ricoverato all’ospedale Civico di Palermo, aveva scritto un post su Facebook, descrivendo lo stato del paese: "Il corpo è qui ma la mente è al Paese ancora una volta ferito e martoriato in maniera ancora più pesante di prima".

Un momento difficile per Agnello la cui famiglia è stata colpita dal Coronavirus: “Un augurio di pronta guarigione alla mia famiglia decimata a casa – continua Agnello – mia moglie da oggi positiva, madre, le mie sorelle, mia cognata e mio cognato, mia nipote e speriamo che qui si fermi. Un augurio ancora a Villafrati perché con l’ impegno di tutti sono sicuro che uscirà ancora una volta da questo incubo”.

Villafrati - che era già stato "zona rossa" per oltre un mese durante l'ondata di Covid-19 nella scorsa primavera - si aggiunge alle altre quattro aree attualmente off limits, tutte sedi della Missione "Speranza e Carità" di Biagio Conte a Palermo.

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