«A Palermo la situazione, per fortuna, ci ha consentito di accertare che non ci siano assolutamente state vittime. Questo è un grande risultato. Ci sono dei danni, si dovrà intervenire. Credo che ci sia una richiesta di stato di emergenza che sarà istruita dalla Regione e sarà valutata dal dipartimento e poi, eventualmente, se ci sono i presupposti per la dichiarazione dello stato di emergenza, si procederà con la proposta al Consiglio dei ministri».
Lo ha detto Angelo Borrelli, il capo dipartimento della Protezione civile nazionale, a Barletta per inaugurare il distaccamento provinciale della Protezione civile, parlando con i giornalisti del nubifragio che il 15 luglio ha investito il capoluogo siciliano.
«E' stato - ha proseguito Borrelli - un evento straordinario, eccezionale, non previsto nè prevedibile e non osservato perchè nel nostro Paese dobbiamo completare la rete dei radar meteo». «Abbiamo due radar da installare, uno a Picerno e uno sul Monte Rose in Sicilia», ha annunciato.
«Io mi auguro che venga fatto quanto prima, perchè con questi radar - ha spiegato - avremmo anche potuto verificare, in concomitanza con l’evento, l’entità del fenomeno e, come stiamo facendo per il resto d’Italia, avremmo potuto a partire da prossimo mese di ottobre, quando entrerà in funzione il sistema It-Alert, informare direttamente i cittadini. Ma questa è la Protezione civile del prossimo futuro e speriamo - ha concluso - di poter far tesoro anche di questi eventi per migliorare la nostra capacità di previsione e prevenzione».
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