Reparti vietati ai parenti e pazienti costretti a rimanere da soli, senza i loro affetti. È vero, c'è l'assistenza di medici, infermieri e operatori socio sanitari, ma impossibile sostituirsi all'affetto dei propri familiari.
A manifestare il loro malcontento a Ditelo in diretta, rubrica in onda su Rgs, sono i familiari dei pazienti ricoverati al reparto di Oncologia dell’ospedale Civico.
«A causa del Covid, il reparto di Oncologia è stato interdetto alla visita dei parenti – spiegano alcuni familiari -. Si tratta di un reparto delicato dove è ricoverata gente che non è autosufficiente, che non può mangiare né lavarsi da sola. Gli operatori Oss non possono sostituirsi all’affetto e alla cura di un figlio o di un coniuge. I malati hanno tutto il diritto di vedere le loro famiglie e poi nel loro percorso di guarigione, comprendiamo tutti, che farebbe solo bene. E invece si ritrovano soli in un letto di ospedale come se fossero soli al mondo».
L'articolo di Anna Cane nell'edizione di Palermo del Giornale di Sicilia
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