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Palermo, Orlando rinvia la Ztl: "Aspettiamo prima il decreto del governo"

Dopo le polemiche sorte dalla notizia di un possibile riavvio della Ztl il 18 maggio, il sindaco Orlando adesso prende tempo e rinvia il provvedimento a dopo il nuovo decreto del governo nazionale.

"Ho ritenuto utile comunicare alla Giunta che dopo gli imminenti provvedimenti del Governo nazionale, che certamente avranno un impatto sull'organizzazione delle attività economiche e sulla possibilità di mobilità dei cittadini, proporrò i conseguenti provvedimenti su modalità e tempistica di misure di tutela ambientale e Ztl, per l'indispensabile controllo dei valori dell'inquinamento atmosferico", dichiara Orlando.

Qualsiasi decisione insomma è rinviata e di certo, qualsiasi provvedimento verrà fuori dalla giunta, è poco probabile che possa essere discusso e votato in Consiglio comunale prima del 18 maggio.

"Prendiamo atto con soddisfazione della scelta del sindaco Orlando di aspettare le indicazioni del governo nazionale sulla mobilità e sulla ripresa economica per poter prendere una decisione definitiva sulla riattivazione della Ztl. Una tempistica che lascia immaginare che la Zona a traffico limitato non verrà riattivata dal 18 maggio, ma solo al termine di un supplemento di riflessione che tenga conto della necessità di tutelare la salute dei cittadini", dichiarano i consiglieri di Avanti Insieme Toni Sala, Valentina Chinnici, Claudia Rini, Paolo Caracausi e Massimo Giaconia.

"Prendiamo atto della retromarcia del sindaco sulla ZTL, evidentemente preoccupato di affrontare domani il Consiglio comunale dove la bocciatura sarebbe stata certa - attaccano i consiglieri comunali della Lega Igor Gelarda, Marianna Caronia, Alessandro Anello ed Elio Ficarra -. Resta immutato il dato politico di un'amministrazione che sulla mobilità dei cittadini e sull'impatto che questa ha per le imprese continua ad improvvisare, trascinata dalla cieca foga ideologica dell'assessore Catania. Approfittando di questo momentaneo rinsavimento politico del Sindaco, speriamo che già da domani si possa finalmente avviare una seria discussione nel Consiglio comunale e col Consiglio comunale, in questi anni ignorato dalla Giunta su questa tema delicatissimo, e si possano ascoltare le categorie produttive della città, totalmente abbandonate a loro stesse".

 

 

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