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Uccisa a Bagheria e gettata nelle campagne: “Doloso l’incendio all’auto della nipote”

Maria Grazia Corona e il luogo in cui è stato ritrovato il corpo

Per la chiusura delle indagini sulla morte di Maria Angela Corona manca solo la prova. Come scrive Leopoldo Gargano sul Giornale di Sicilia in edicola, potrebbe essere solo questione di giorni per arrivare ai responsabili dell’omicidio della donna di 47 anni a Bagheria.

Il cadavere è stato trovato orrendamente sfigurato in un dirupo lungo la strada provinciale che collega Casteldaccia a Bagheria. La vittima avrebbe avuto accesi diverbi con una nipote, poi ricoverata al Centro ustioni dell'ospedale Civico e piantonata a vista dai militari. Lei sostiene che le bruciature sono state causate dall'incendio accidentale della sua macchina, ma il rogo sarebbe doloso, come se qualcuno avesse dato fuoco all’auto per cancellare le tracce di qualcosa. Per esempio il trasporto del cadavere della donna.

Ma per il momento si tratta solo di una ricostruzione che deve essere provata e sulla quale gli investigatori coordinati dal procuratore Ambrogio Cartosio, non forniscono alcuna conferma.

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