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Il dramma di Villafrati e il coraggio delle 2 giovani dottoresse: "Orgogliosi di loro"

Erika Portera e Maria De Leo

Mentre Villafrati vive il suo dramma, la cronaca racconta anche il coraggio di due giovani dottoresse che sfidano il coronavirus e danno assistenza agli anziani della casa di riposo Villa delle Palme. In prima linea tra gli ospiti della struttura, al lavoro nel focolaio che ha portato a sette le vittime, sono due esempi fra i tanti operatori sanitari che rischiano la propria salute per salvaguardare quella degli altri.

E a loro, oggi, il direttore generale dell'Asp Daniela Faraoni ha voluto rivolgere un pensiero con una lettera aperta. Sono Erika Portera e Maria De Leo. I loro volti, il cui sorriso nascosto dalle mascherine si percepisce appena dagli occhi luminosi, potrebbero essere emblema della battaglia. Un selfie le ritrae insieme. In pochi le potrebbero riconoscere da questa foto, dove domina il bianco delle tute e delle mascherine. Ma l'Asp di Palermo ha voluto mostrarle così, diffondendo questa immagine che è quella che più racconta la loro missione.

Una delle due, Erika, trentenne, si è specializzata appena mercoledì scorso in neurologia all’Università di Palermo e da ieri pomeriggio è impegnata nella Rsa di Villafrati. Si è insediata subito dopo aver firmato il suo primo contratto di lavoro, 4 mesi, accettando di rispondere alla richiesta di aiuto di una comunità che ha registrato casi di positività al Covid-19, sia tra i degenti che tra gli operatori.

“L’ho fatto per responsabilità, etica e senso di appartenenza alla classe medica – ha detto -  mi sono specializzata in un momento molto particolare per la vita di tutti noi ed ho subito deciso di mettermi a disposizione per l’emergenza”.

E oggi alle due dottoresse arriva il messaggio di riconoscenza del direttore generale. "Mai come in questo momento c’è bisogno di fare più che di dire, c’è bisogno di agire in fretta per farsi trovare pronti prima che arrivi una nuova emergenza. E mai come in questo momento il lavoro di chi sta in prima linea ci riempie il cuore di orgoglio e di speranza - scrive Daniela Faraoni -. Ho ricevuto questa mattina una fotografia dalle due giovani dottoresse che si sono trovate a lavorare fianco a fianco nella Rsa Villa delle Palme a Villafrati: si sono ritrovate in prima linea, una per destino ed una per scelta. Entrambe, però, accomunate dal sentire la propria professione di medico come una missione. Senza chiacchere, senza enfasi, senza polemiche. Sono lì, lavorano e basta".

Nella sua lettera Daniela Faraoni lascia trasparire la sua gratitudine: "Ci sono tanti momenti, tante immagini, tante fotografie che rappresentano la grande umanità dei nostri meravigliosi operatori impegnati nella lotta contro un nemico invisibile. Oggi mi piace conservare l’immagine delle due dottoresse impegnate a Villafrati, Erika Portera e Maria De Leo. Una al fianco dell’altra nel curare ed assistere gli anziani che meritano tutta la nostra attenzione e tutto il nostro massimo impegno. E voglio esprimere la mia riconoscenza a chi sta per strada e nei siti sanitari a fare i tamponi e voglio esprimere la mia riconoscenza agli operatori del Covid Hospital di Partinico: a tutti, medici, infermieri Operatori Socio Sanitari,  ma anche alla direzione medica di presidio diretta dal dottore Nino Di Benedetto ed alla direzione amministrativa del presidio, guidata dal dottore Giuseppe Rinaldi. Chi è lì a lavorare è  un esempio per la nostra Azienda in un modello organizzativo ormai riconosciuto come il più efficace dalla nazione. Accanto a tutti loro meritano anche chi dagli uffici si prodiga per dare tutto ciò che serve alla nostra organizzazione".

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