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Casteldaccia, 28 anni fa la scomparsa di Salvatore Colletta. La mamma: "Chi sa, parli"

Mariano Farina e Salvatore Colletta

Sono trascorsi 28 anni dalla scomparsa di Salvatore Colletta da Casteldaccia. Un lungo mistero che non è mai stato chiarito ma che ha lasciato un dolore immenso nella famiglia. Salvatore aveva 15 anni e da quel giorno nulla più si seppe così come dell'amico 12enne Mariano Farina. Oggi, la mamma di Salvatore, Carmela La Spina, l'ha voluto ricordare con una lettera appello inviata alla nostra redazione ([email protected]).

"Oggi 31 Marzo 2020 segna il 28° anno dalla scomparsa di mio figlio e io come ho sempre fatto dal primo giorno anche oggi voglio lanciare un appello a "Chi sa!!!!" con l'assoluta certezza che le ultime persone che hanno visto mio figlio sanno cosa gli sia accaduto quel giorno e sanno sicuramente più di quanto dichiarato sino ad oggi. Io non so più quanti appelli fare ancora per smuovere la vostra coscienza perché fino ad oggi io non so nulla mentre voi vivere nell'omertà essendo padri di famiglia, avendo dei figli... Io vi chiedo: "Come fate a guardare negli occhi i vostri figli sapendo che c'è una madre che soffre da 28 anni? Che valori state trasmettendo ai vostri figli?"

"Io non mi fermo - continua nella lettera -, io cercherò mio figlio sempre finchè la verità non viene fuori a prescindere dalla gente che mi dice che ad oggi io dovrei non cercare più mio figlio perchè potrebbe essere morto!"

"Salvatore è stato purtroppo trasportato a scappare via - afferma la donna - perché non aveva alcun motivo di fuggire da casa e chi lo conosce sa che ragazzo era e sa che famiglia siamo! È un ragazzo tanto timido, buono, rispettoso ed educato nei confronti di tutti... Non aveva nessun problema a casa ne a scuola, caratterialmente era un ragazzo introverso e timido, molto legato alla famiglia e ai suoi fratelli".

"Io non ho paura di dire che Salvatore si è fatto coinvolgere da Mariano per poter fuggire via perché ciò che dico io è la verità: erano due ragazzini tanto diversi, Mariano era molto più vivace di Salvatore, era cresciuto negli Usa, aveva una mente molto più spigliata rispetto a Salvatore e da sempre aveva nostalgia dell'America, inoltre, Mariano aveva già programmato di fuggire via perché 15 giorni prima della scomparsa chiese a mio figlio Ciro di rubare a noi genitori dei soldi per poter fuggire via con lui ed esplorare il mondo e "vedere com'era la vita" per poi tornare a casa. Ciro si rifiutò e avvisò mio marito che a sua volta avvisò il padre di Mariano che prese la situazione alla leggera e non fece nulla. 15 giorni dopo tale episodio Mariano convinse in qualche modo Salvatore che essendo molto più ingenuo andò con lui chissà con quale promessa".

La donna poi ripercorre quel tragico giorno: "Salvatore la mattina rimase a casa a dormire, non andò a scuola e nel pomeriggio come faceva di solito uscì per giocare a pallone con Ciro, loro due non si separavano mai, insieme raggiunsero altri ragazzini come capitava spesso... Ragazzini che sanno qualcosa in più che non dicono! Io mi rivolgo a voi e vi chiedo per favore di parlare!"

"Se è morto voglio poter piangere su una tomba, portargli un fiore e raggiungere almeno un luogo di sepoltura e non vivere la mia vita nell'incertezza!". "Io vivo questo inferno da 28 anni perché voi non parlate, se non volete metterci la faccia almeno parlate e dite tutto ciò che sapete in anonimato, in qualsiasi modo ma dite ciò che può essere utile nel farci arrivare alla verità! A causa della vostra omertà c'è dietro la sofferenza di un intera famiglia, è una parte di vita che ci manca"

"Vi chiedo solo di avere un po' di cuore - prosegue -, un minimo. Pulitevi la coscienza finché siete in vita e avete questa possibilità! Infine, mi rivolgo a te figlio mio...se in qualche modo sei ancora in vita e prego Dio affinché tu lo sia ancora, se puoi leggere questo appello sappi che tua madre ti vuole bene e ti aspetta, che manchi a tutta la tua famiglia e che ovunque tu sia spero che stia bene... Quante cose ci siamo persi in questi anni, ma se solo tornassi potremmo recuperare tutto il tempo non passato assieme..In questo particolare momento che sta mettendo ansia e paura a tutta l'umanità il nostro pensiero non può che essere rivolto a te Salvatore, a te e a tutti gli scomparsi del mondo".

"Non ci stancheremo mai di chiedere aiuto allo Stato, agli organi competenti che si occupano di scomparsi e alla procura", prosegue. "Solo fino ai primi sei anni dalla scomparsa di Salvatore abbiamo ricevuto 1.500 segnalazioni di Salvatore e Mariano in compagnia dei nomadi in tutta Italia, per molti anni ho chiesto di indagare su questa pista e lo chiedo tutt'oggi perché ci credo e perché ero io stessa a ricevere le telefonate delle segnalazioni, solo che si arrivava sempre tardi sul posto e i nomadi avevano il tempo di scappare".

"Negli anni però siamo stati lasciati soli da tutti, per questo chiedo alla procura di indagare". Infine, la signora Carmela, nella sua lettera, inserisce anche un pensiero della nipotina di Salvatore che lui non ha mai conosciuto: "Caro zio, io sono tua nipote Manuela la più grande nipotina che hai, Non ti ho mai conosciuto ma tutti parlano sempre bene di te perché sei un bravo ragazzo. Spero che un giorno ti abbraccerò. Ti voglio bene da Manu".

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