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Allarme furti a Palermo, nel mirino dei ladri aziende e scuole chiuse per il coronavirus

Il liceo artistico di Termini Imerese nel mirino dei ladri

Allarme furti a Palermo nei giorni dell'emergenza Coronavirus. Sono diversi quelli messi a segno nelle ultime ore. E così, dopo i due furti, a distanza di 24 ore, al Policlinico, sono stati presi di mira scuole, negozi e imprese, da Acqua dei Corsari a Portella di Mare.

Quattro i furti registrati negli ultimi giorni, oltre a quelli, come ricordato, presso gli spogliatoi di due reparti del Policlinico. Nella notte tra lunedì e martedì qualcuno è entrato nella scuola Renato Guttuso di via Messina Marine portando via 5 computer utilizzati per la didattica. Nelle stesse ore è stato messo a segno un colpo ad un'azienda che commercia pallet di via Salvatore Corleone, nella zona industriale di Brancaccio. I ladri sono entrati dopo aver scassinato il cancello hanno portato via merce e attrezzature per un valore complessivo di almeno 5 mila euro.

La terza attività derubata è una palestra a Portella di Mare, frazione di Misilmeri. I ladri hanno rubato quattro mega schermi da 55 pollici e numerose confezioni di integratori proteici per lo sport. Il colpo ammonterebbe a circa 3 mila euro.

L'ultimo episodio è avvenuto la notte scorsa, all'angolo tra via Maqueda e via Scarlatti. Qualcuno aveva notato un ragazzo entrare in un centro benessere che ha all'ingresso una stanza destinata ai distributori automatici h24. Il giovane sarebbe stato visto mentre cercava di scassinare gli apparecchi ma è stato rintracciato e denunciato a piede libero per il reato di furto. Sui quattro casi indaga la polizia che sta vagliando le immagini di alcune telecamere di sicurezza.

E non va meglio in provincia a Termini Imerese è stato registrato un furto nei locali del liceo artistico «Gregorio Ugdulena». I ladri si sono introdotti nell'istituto scolastico dopo aver forzato la porta d'ingresso posteriore dell'istituto, in via Calcedonio Geraci. Una volta dentro hanno scassinato i distributori automatici di bevande e snack e si sono impadroniti del denaro e delle merendine. Indagano i carabinieri.

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