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Coronavirus, posti occupati a Bergamo: due pazienti gravi portati a Palermo

Due pazienti affetti da coronavirus ed entrambi in gravi condizioni sono stati trasferiti da Bergamo a Palermo, dove si trovano attualmente ricoverati in gravi condizioni nella rianimazione dell'ospedale Civico. Sono arrivati nel capoluogo siciliano nella notte con un aereo militare, e hanno 61 e 62 anni. La notizia è stata confermata dall'assessorato alla Salute della Regione Sicilia.

«All’ospedale Civico di Palermo sono state accolte e ricoverate delle persone malate di Codid-19 di Bergamo, perché l’Italia è una e indivisibile. Questo è un segnale che è stato chiesto alla Sicilia, che non ha avuto nessuna difficoltà a dare». Lo ha affermato l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza .«Quello che chiediamo allo Stato - ha aggiunto Razza - è una distribuzione dei dispositivi di protezione individuale per i medici che sia celere, immediata e ci consenta di far lavorare tutti in sicurezza e un’equa redistribuzione dei ventilatori per aumentare i nostri reparti di rianimazione».

Ad oggi, «In Lombardia ci sono 11.685 positivi, con un incremento di 1.865. Abbiamo 4.898 persone ospedalizzate (+463 rispetto a ieri), le persone in terapia intensiva sono 732 con un incremento di 85. E i decessi sono 966 con un incremento di 76», ha detto l’assessore al welfare della Regione Lombardia Giulio Gallera durante la consueta conferenza stampa per fare il punto sul coronavirus, e la situazione è sempre più critica.

«Da oggi è partito un servizio molto forte di controlli che ha disposto il presidente della Regione Nello Musumeci, e devo ringraziare tutti perchè stanno raccogliendo positivamente il nostro invito a registrarsi al sito coronavirus.it e a non partire». A dirlo l’assessore regionale alla Salute Ruggero Razza agli imbarcaderi della Caronte&Tourist a Messina.

«Ci saremmo aspettati qualche controllo in più - aggiunge Razza - lo invochiamo da mesi, ecco perché il presidente
Musumeci parlava della necessità di intensificare i controlli nei porti, gli aeroporti, nelle stazioni ferroviarie. C'è la
necessità di far capire a tutti che chi arriva in Sicilia deve andare a casa e avvisare l’autorità sanitaria, a questo serve il filtro che è in atto. Nelle prossime ore anche con le autorità dello Stato vedremo quali altre iniziative assumere. Mentre io sono qui - sottolinea l’assessore - il presidente Musumeci sta interloquendo con i ministri Boccia e De Micheli con l’obiettivo di aumentare al massimo i controlli. Si deve far capire a tutti i siciliani che arrivano nel'isola che rimanere a casa significa aver rispetto dei medici, degli operatori di pubblica sicurezza e contenere il più possibile il contagio. Ho consigliato a tutti di avere comportamenti entro le regole. Ci attendiamo da parte
di tutti i cittadini un contributo a questa fase importantissima».

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