Lezioni e lauree on line all'Università di Palermo a partire da domani, lunedì 9 marzo. Lo comunica il rettore Fabrizio Micari con una nota inviata a tutta la comunità accademica. Misure necessarie per fronteggiare l'emergenza coronavirus.
"In un momento di grande emergenza nazionale, la cui durata non è allo stato prevedibile - ha scritto Micari -, anche le Università hanno il dovere di assumersi le proprie responsabilità, devono reagire, tutelare la salute di tutta la Comunità Accademica, continuare nel modo migliore possibile le diverse attività, consentire a Studentesse e Studenti di proseguire la carriera universitaria, garantire loro il diritto alle lezioni e allo Studio anche in una situazione così particolare".
"Con questo spirito, il nostro Ateneo si è prontamente attivato per potere garantire l’erogazione delle attività didattiche a distanza in tempi rapidissimi. In tal senso - ha aggiunto - sono stati predisposti servizi on-line sia per lo svolgimento delle lezioni, che prenderanno il via domani lunedì 9 marzo, che delle sedute di laurea con strumenti di videocomunicazione, a partire da giovedì 12 marzo. L’Università degli Studi di Palermo rassicura quindi tutte le Studentesse e gli Studenti che potranno proseguire i loro studi e raggiungere i meritati e attesi traguardi".
"Siamo consapevoli delle limitazioni della didattica a distanza - ha proseguito -, così come del sacrificio e del dispiacere che comporta non poter svolgere gli esami di laurea in presenza dei propri cari. Ma sono sacrifici necessari in considerazione dello stato di emergenza generale. Desidero tuttavia rassicurare che, non appena la situazione ce lo consentirà, speriamo il più presto possibile, celebreremo le nostre laureate e i nostri laureati con festose cerimonie di proclamazione alla presenza di parenti e amici".
"Voglio davvero ringraziare - ha detto il rettore - tutta la comunità UniPa che sta affrontando questo momento con grande dedizione ed impegno, fortemente e orgogliosamente unita in tutte le sue componenti dagli Studenti, al Personale Tecnico, Amministrativo e Bibliotecario, ai Docenti. Siamo una grande e coesa comunità accademica, che, ne sono sicuro, continuerà a gestire questa fase in uno spirito di grande collaborazione e consapevolezza".
E poi ha concluso: "Mi piace concludere con il post di un nostro Collega, che ho particolarmente apprezzato: 'L'Università dà un segnale: continua a lavorare, sfrutta le nuove tecnologie per andare avanti azzerando il rischio di contagio. Siamo all’altezza del compito, siamo Servizio Pubblico, siamo anche noi Italià".
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