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Coronavirus, a Palermo 3 i turisti in ospedale ma esperti ottimisti: l'epidemia sta rallentando

Il numero dei contagiati è lievemente cresciuto in Sicilia, ma gli esperti mostrano ottimismo: il coronavirus rallenta.  Altre due turiste della comitiva bergamasca a Palermo risultano contagiate dal Coronavirus. Si tratta di due donne, da una settimana in quarantena all'Hotel Mercure, che dopo un primo tampone negativo sarebbero risultate positive al virus. Sono entrambe ricoverate al Policlinico.

Sale dunque a 3 il numero dei contagiati in ospedale, se si aggiunge anche la prima turista che si trova al Cervello. Ma sul caso delle altre 2 donne si attende ora il responso dell'ospedale Spallanzani di Roma. Se dovesse arrivare la conferma, sarebbero complessivamente cinque i contagiati dal virus appartenenti alla stessa comitiva di turisti.

L'INIZIATIVA. Una rappresentanza dell'enogastronomia siciliana, Prezzemolo & Vitale e i produttori di vino Diego e Alberto Cusumano, hanno dato il via all'Operazione Pale/rgamo (acronimo di Palermo+Bergamo). Oggi, con un blitz anti-isolamento, ai 29 sarà consegnato un menu della tradizione; non si tratta di una selezione della migliore cucina siciliana, bensì del più famoso piatto bergamasco, i casonsei, annaffiati da un Angimbè bianco di Sicilia. Realizzati dagli chef dell'Isola.
"Nell'emergenza e nella difficoltà non c'è Nord o Sud, e comunque non vi è spazio per le polemiche e le lotte di cortile bensì solidarietà e gesti concreti - dicono Diego e Alberto Cusumano - E comunque i siciliani sono un popolo accogliente e generoso verso tutti. Chi viene in Sicilia deve sentirsi come a casa propria".
"Con Operazione Pale/rgamo - aggiunge Giuseppa Vitale, co-ispiratrice dell'iniziativa - abbiamo voluto mandare un concreto abbraccio agli amici, non importa di quale regione o località, che hanno voluto scegliere la Sicilia come meta per le loro vacanze".

GLI ESPERTI. Nuovi contagi, ma un'opinione diffusa, c'è un rallentamento nella progressione dei nuovi casi positivi al coronavirus: è una tendenza che lascia sperare nell'efficacia delle misure di contenimento messe in atto finora, anche se è davvero molto presto per trarre conclusioni e la cautela è d'obbligo.

I 2.263 casi positivi complessivi resi noti ieri dalla Protezione Civile indicano un aumento di 428 casi in un giorno, ma non è un aumento indice di una crescita incontrollata, ha rilevato il fisico teorico Paolo Castorina, della sezione di Catania dell'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn) e dell'Università di Catania. "Non mi sembra affatto che siamo in una fase esponenziale", ha detto l'esperto.

Il primo marzo gli oltre 500 casi in più registrati rispetto al giorno precedente "avevano allarmato, ma i nuovi numeri ci dicono che il sistema di contenimento sta funzionando", ha osservato Castorina. Una buona notizia, ma bisogna aspettare e vedere quale sarà l'andamento nei prossimi giorni: "dobbiamo vedere se questo
rallentamento si consoliderà. Quello che stiamo osservando ci fa ben sperare, ma la cautela è d'obbligo perché i dati fluttuano".

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