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Corruzione a Palermo, spuntano altri indagati: l’inchiesta si allarga

Corruzione al Comune di Palermo, un frame del video con le intercettazioni

Si allarga l'inchiesta sui casi di corruzione al Comune di Palermo. Tra gli altri, come scrive Sandra Figliuolo sul Giornale di Sicilia in edicola, sarebbero indagati anche l'ex assessore ed ex vicesindaco Emilio Arcuri, nonché il consigliere comunale e capogruppo di FI Giulio Tantillo, componente peraltro della II Commissione, quella presieduta da Giovanni Lo Cascio (arrestato sabato) e con competenze anche sull'Edilizia privata e residenziale pubblica. Il dato, che non viene né confermato né smentito dagli ambienti investigativi, emerge però dall'ordinanza firmata dal gip Michele Guarnotta.

Per quanto riguarda Tantillo, a pagina 224, si legge: «...con ogni probabilità anche il consigliere comunale Giulio Tantillo, sottoposto ad indagini nell'ambito del presente procedimento penale, fosse già stato avvicinato da Giovanni Lupo, con intenti del tutto analoghi a quelli manifestati nei confronti di Giovanni Lo Cascio e Sandro Terrani».

Sul conto di Arcuri, invece, i passaggi sono contenuti in alcune note che si trovano a pagina 33 del provvedimento, dove si fa riferimento ad «Emanuele Angelico, detto Walter» che «ha avuto numero 35 comunicazioni con l'utenza telefonica in uso all'indagato Fabio Seminerio (arrestato sabato, ndr) e numero 2 comunicazioni con l'utenza in uso all'indagato Emilio Arcuri». Più avanti, sempre nelle note, si legge di «22 comunicazioni con l'utenza telefonica in uso all'indagato Emilio Arcuri» da parte di Edoardo Intravaia.

Sul Giornale di Sicilia in edicola gli approfondimenti e le intercettazioni.

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