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Ztl notturna a Palermo, il Comune presenta i dati al Tar: "Più auto e smog nel weekend"

Il Comune di Palermo parte all'attacco sul ricorso contro la Ztl notturna, a cui è seguita la sospensione del provvedimento decisa dal Tar. L'amministrazione è pronta a presentare al tribunale amministrativo, in sua difesa, i dati ufficiali dell'Agenzia regionale per l'Ambiente sull'inquinamento acustico e sull'inquinamento dell'aria registrati in tre piazze del centro storico.

Dall'analisi emerge una correlazione fra l'aumento del traffico veicolare e l'inquinamento nelle ore serali e notturne, in particolare nel fine settimana.

Per quanto riguarda l'inquinamento acustico, i rilevamenti sono stati effettuati in via Divisi, piazza Monte di Pietà e via Candelai, fra il 14 e il 18 febbraio. Zone in cui si concentra parte della movida palermitana nel weekend. Nell'analisi è emerso che nelle ore serali e notturne del fine settimana, si superino addirittura i limiti di rumore che la legge pone per le aree residenziali nelle ore diurne: con livelli notturni tra 60 e i 70 DB (ossia oltre i 50 consentiti di notte e i 60 diurni). "È inequivocabile che il dato sia strettamente connesso all’aumento della pressione veicolare
privata - si legge nel report -. Dall’analisi dei flussi, ricavati dalle telecamere poste ai margini della ZTL si dimostra che nelle ore notturne del fine settimana si ha un incremento massiccio della presenza di veicoli".

Per quanto riguarda l'inquinamento dell'aria, i rilevamenti dell'Arpa sono stati effettuati analizzando i dati registrati dalle centraline di piazza Giulio Cesare e piazza Indipendenza nel 2018 e 2019. Le rilevazioni dimostrano che in prossimità della zona a traffico limitato l’andamento annuo del biossido di azoto e del monossido di carbonio durante il venerdì e il sabato, è ampiamente superiore a quello degli altri giorni della settimana.

Tali inquinanti sono legati alle emissioni di gas di scarico soprattutto delle auto con motorizzazione diesel e classificata con Euro 0, 1, 2 e 3.

Inoltre, secondo lo studio del Comune, "l’azione dei veicoli circolanti nelle ore serali e notturne dei fine settimana presenta numerose fasi di stazionamento e ri-partenza con la conseguenza che il numero di fasi di avviamento dei motori è molto elevato generando combustione di carburante. Tale processo provoca l'emissione di gas inquinanti, soprattutto per le motorizzazioni a ciclo diesel, che vengono espulsi dal motore e immessi in atmosfera in maniera molto più intensa rispetto alla normale fase di circolazione".

“I dati ufficiali parlano chiaro e sono inconfutabili, così come lo sono quelli relativi all’impatto positivo della Ztl sulle attività economiche e sul tessuto commerciale - dichiarano il sindaco Leoluca Orlando e l'assessore alla Mobilità Giusto Catania -. Limitare la circolazione veicolare privata e favorire la mobilità dolce e condivisa è uno strumento indispensabile per dare vivibilità al centro storico. Sono dati che dimostrano davvero come la Ztl sia pressoché indispensabile per garantire a chi vive e lavora nel centro condizioni di vita migliori, una migliore qualità dell’aria, un minore inquinamento acustico. Di fronte a questi numeri, che sono quelli ufficiali dell’unico soggetto pubblico abilitato a compiere studi di questo tipo, ci auguriamo che nessuno opponga ancora prese di posizione ideologiche, perché è evidente che siamo di fronte ad un’iniziativa per la salute dei cittadini e non di fronte ad un futile scontro ideologico".

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