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Ztl notturna a Palermo, residenti e commercianti a favore: "Troppe auto e troppo inquinamento"

In attesa della camera di consiglio del Tar del prossimo 25 febbraio, continua lo scontro sulla Ztl notturna a Palermo. Nella giornata di oggi, l'avvocato Luigi Raimondi, che sostiene la posizione dei commercianti e dei residenti a favore del provvedimento del Comune, ha depositato infatti un documento di trentasei pagine nella quale spiega i motivi di opposizione al ricorso presentato da Confcommercio a cui ha fatto seguito la sospensione del provvedimento.

Sono 75 i firmatari della petizione a favore della Ztl notturna, gruppo di cui fanno parte gli abitanti del centro storico, l’Associazione Culturale “La Loggia fa Vucciria", l’Associazione Liberi Artigiani-Artisti (ALAB) e alcuni imprenditori che gestiscono locali e ristoranti nel centro storico.

Raimondi, nel documento, risponde punto per punto alla problematiche rilevate da Confcommercio. "Per quanto concerne la compressione del diritto alla mobilità dei cittadini - spiega - gli automobilisti riguardati sono gli avventori delle pizzerie, dei ristoranti e dei locali notturni i quali non subiscono alcuna lesione perché, nelle sole due notti del fine settimana, se proprio non vogliono rinunciare a spostarsi in auto, dovranno soltanto fare il piccolo sforzo di parcheggiare al di fuori del perimetro della ZTL oppure - sottolinea - nei numerosi parcheggi accessibili all’interno della ZTL attraverso gli accessi liberamente percorribili (Piazza Magione, Piazza Kalsa, via Spinuzza ecc.)".

"Tra l’altro - aggiunge poi nella nota - un intenso traffico veicolare ed il relativo inquinamento atmosferico non giovano di certo al commercio ed alle attività di somministrazione".

Raimondi infatti ricorda che a favore della Ztl notturna si schierano anche molti commercianti e proprietari di locali del centro storico "ben consapevoli che l’intenso traffico del fine settimana - argomenta -, lungi dal portare beneficio alle attività economiche, le danneggia gravemente. Tale circostanza smentisce, peraltro, l’assunto secondo il quale la ricorrente Confcommercio sarebbe portatrice delle istanze di tutti gli imprenditori del centro storico anche 'non direttamente partecipanti al ricorso'".

L'avvocato spiega anche le motivazioni dei residenti a favore della zona a traffico limitato, in quanto sarebbero proprio loro a subire "una lesione effettiva dei diritti di mobilità, dovuta alle difficoltà a rincasare a causa del traffico intenso ed all’impossibilità di parcheggiare in prossimità della propria abitazione. Inoltre - continua la nota - il valore dei loro investimenti immobiliari si riduce in modo significativo a causa delle condizioni di invivibilità del centro storico di notte".

A proposito poi del pagamento del pass per l'accesso alla Ztl, Raimondi conclude: "Gli intervenienti abitanti del centro storico, peraltro, hanno difficoltà a comprendere perché l’obbligo di pagare il pass della ZTL debba valere per loro, che non possono fare a meno di accedere con l’auto per raggiungere la propria abitazione, e non anche per gli avventori dei locali che ben potrebbero parcheggiare al di fuori del perimetro della ZTL".

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