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Coronavirus, all'aeroporto di Palermo al via i controlli sui voli da Roma: cosa succede all'arrivo

Potenziati i controlli contro il Coronavirus all'aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. Dopo l'attività di screening della temperatura corporea per passeggeri in arrivo con i voli internazionali avviata nei giorni scorsi, da ieri sera a Punta Raisi i tecnici del ministero della Salute e della Croce Rossa Italiana hanno esteso gli accertamenti anche ai passeggeri dei voli nazionali provenienti da Roma Fiumicino.

Come da prassi, vengono utilizzati i termometri laser, mentre sono state avviate le procedure per l'acquisto dei termoscanner. L'indicazione arriva dal ministero della Salute e dalla Protezione Civile, alla conclusione dell'incontro di ieri con le società di gestione degli aeroporti.

LA PREVENZIONE. Il governo italiano conferma le azioni adottate, all'insegna della "massima precauzione" per evitare che l'epidemia possa diffondersi anche sul territorio nazionale. Per prevenire i contagi l'Italia rafforza i controlli sui viaggiatori mentre continua a mantenere a terra gli aerei dalla Cina e verso il Paese asiatico. Una misura, il blocco dei voli diretti, che da giorni è al centro di un botta e risposta pressoché quotidiano con il governo cinese.

Il ministero degli Esteri cinese ha reiterato il suo appello a evitare "misure eccessive" e ha ammonito l'Italia a "valutare la situazione in modo obiettivo" e a "rispettare le raccomandazioni autorevoli e professionali dell'Organizzazione mondiale della sanità". La preoccupazione, che agita da giorni anche il mondo produttivo italiano, specialmente quello impegnato nel settore turistico, riguarda i danni agli scambi e all'economia derivanti dal blocco dei voli, soprattutto in un 2020 che era stato scelto come anno del turismo e della cultura Italia-Cina.

Il governo è consapevole della necessità di contenere gli effetti negativi sul sistema economico e produttivo. Tanto che in un nuovo incontro interministeriale presieduto dallo stesso premier Giuseppe Conte, ha avviato un monitoraggio sulle possibili misure da prendere in tal senso. "A partire - sottolinea il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri - da forme di sostegno all'attività e l'export delle aziende coinvolte". E un pacchetto di interventi pro-industria potrebbe arrivare già giovedì in Consiglio dei ministri, come anticipato dal responsabile dello Sviluppo economico, Stefano Patuanelli.

Confermate dunque tutte le misure già assunte finora, compreso il potenziamento di controlli in porti e aeroporti. In tal senso si è deciso di estendere anche ai passeggeri in arrivo con un volo da Roma negli altri aeroporti italiani tutte le procedure sanitarie per prevenire il contagio del coronavirus.

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