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Migranti picchiati e insultati a Trappeto, arrivano le prime quattro condanne

Un'istantanea del video che riprende alcune fasi dell'aggressione

Quattro persone, su otto imputati, sono stati condannati per il pestaggio e gli insulti razzisti nei confronti di sei migranti gambiani minorenni, avvenuti la notte di Ferragosto sulla spiaggia Ciammarita a Trappeto. I quattro sono accusati di violenza privata e lesioni aggravate dall'odio razziale.

Come riporta Sandra Figliuolo in un articolo sul Giornale di Sicilia, sono stati inflitti quattro anni e tre mesi di reclusione ad Emanuele Spitalieri, quattro anni a testa ai fratelli Salvatore e Roberto Vitale e tre anni alla moglie di Spitalieri, Valentina Mattina.

«Neri di merda, dovete morire entro stasera, vi ammazziamo tutti!», è stata una delle frasi pronunciate prima del pestaggio e che ora vale l'aggravante dell'odio razziale.

Il giudice ha inoltre riconosciuto il diritto al risarcimento del danno ai sei ragazzi, nonché al Comune di Partinico e alla Città metropolitana di Palermo, che si sono costituiti parte civile.

Per gli altri quattro imputati è in corso il dibattimento davanti al tribunale.

La notizia completa sul Giornale di Sicilia. 

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