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I signori della droga a Palermo: i codici dei trafficanti tra "cavalli" e "gare"

"Cavalli" e la "lunghezza della gara". Quasi come fosse una corsa all'ippodromo. Nelle intercettazioni nell’ambito dell’operazione antidroga "Green finger" a Palermo i trafficanti parlavano in codice, utilizzando metafore come fossero dentro il film "Febbre da cavallo".

Ben 23 le persone coinvolte nella retata. In carcere sono finiti Salvatore Drago Ferrante, 55 anni; Alessandro Longo, 36 anni; Alessandro Anello, 39 anni; Angelo Cacocciola, 41 anni; Tommaso Lo Verso, 41 anni; Giuseppe Faia, 33 anni; Francesco Antonino Fumuso, 52 anni; Giuseppe De Luca, 42 anni; Agostino Giuffrè, 55 anni; Giuseppe Bronte, 25 anni; Mohammed Essarrar, 63 anni; Tiziana Urso, 44 anni;

Arresti domiciliari per Leonardo Alfano, 28 anni; Giuseppe Chiavello, 43 anni; Gaetano D'Amore, 38 anni; Gianfranco Di Benedetto, 29 anni; Vincenzo Di Maio, 33 anni; Pietro Lo Duca, 31 anni; Sebastiano Lorefice, 42 anni; Roberto Pasca, 41 anni; Calogero Rio, 57 anni; Johnny Salerno, 24 anni; Pasqualino Urso, 47 anni.

Gli indagati, secondo quanto accertato dalla polizia, spesso scommettevano su corse di trotto e avevano escogitato i codici pensando di trarre in inganno gli investigatori qualora fossero stati intercettati. E così i poliziotti il 5 aprile 2016 sentivano Giuseppe Bronte che parlava con Pasqualino Urso, entrambi arrestati, di un "cavallo" che andava fatto riscaldare e che, in seguito a tale operazione, sarebbe «ritornato subito».

Non solo: nel prosieguo di quel dialogo, inoltre, emergeva la richiesta, di un’ulteriore fornitura di droga la cui qualità dove rivelarsi superiore a quella precedente, discutendo anche del quantitativo di cui Urso aveva bisogno fornendo l’Indicazione di una fantomatica distanza che il cavallo avrebbe dovuto coprire.

"...il cavallo lo fai riscaldare un pò... ritorna come prima!... Tu, prima di darglielo, lo riscaldi un pò il cavallo... lo alleni un pò... ti faccio vedere che il cavallo ritorna subito", diceva Bronte e Urso: "...ci stai pensando per il cavallo? Bronte rispondeva"...venerdì vengo pure per questo».

Urso: "...Vedi che voglio un velocista... bello veloce» e Bronte «Ah, allora lo vuoi per i mille metri! No duemila metri» e Urso " Velocista per duemila metri è». " Velocista è per mille metri! Duemila metri è meglio un cavallo che ti tiene sempre lo stesso passo".

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