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Zone blu a Palermo, coro di "no" contro lo stop alla fascia oraria gratuita

Consiglieri di circoscrizione, associazioni di categoria, consumatori e cittadini: sono tante le voci contrarie al provvedimento che abolisce la fascia oraria gratuita di pranzo - dalle 14 alle 16 - nelle zone blu di Palermo.

Per il presidente dell'VIII circoscrizione, Marco Frasca Polara: "Non c’è alcuna ragione per imporre questo ulteriore balzello. Il passaggio full time degli ausiliari del traffico è solo un pretesto per fare cassa. L'Amat gestisce gli stalli blu senza pagare oneri al Comune. Questo provvedimento penalizza solo i cittadini, in particolare i lavoratori. Chiediamo al Comune di fare dietrofront. La fascia oraria di sosta gratuita dalle 14 alle 16 - continua il presidente Frasca Polara- risale ai tempi dell'amministrazione Cammarata di centrodestra. A proporla fu Emilio Arcuri, allora consigliere comunale di opposizione, per venire incontro alle esigenze dei lavoratori. Spiace constatare che, a distanza di anni, l'amministrazione Orlando e il Consiglio Comunale di centrosinistra stiano facendo passi indietro su questo fronte, attuando politiche di destra a danno dei cittadini".

Contraria anche Federconsumatori Palermo: "Abolire la fascia oraria gratuita – dice il presidente Lillo Vizzini – sarebbe una ulteriore e gravissima vessazione nei confronti dei cittadini. Non credo che imporre il pagamento anche per la pausa pranzo possa incidere più di tanto nelle entrate o nella risoluzione della cronica assenza di parcheggi in città. In compenso allargherebbe a dismisura la distanza tra cittadini e amministratori".

Si schiera contro il provvedimento anche Diventerà Bellissima: "L’amministrazione Orlando continua a fare cassa sulla pelle dei cittadini. Servizi carenti in ogni ambito, strade in condizioni disastrose che al primo temporale diventano fiumi. Per non parlare delle condizioni igienico-sanitarie penose e delle carenze nel servizio di raccolta dei rifiuti. La premiata ditta Orlando-Catania colpisce ancora, a farne le spese sono sempre i palermitani", commenta Domenico Bonanno, già coordinatore dei giovani di Diventerà Bellissima e componente della direzione regionale del movimento del Presidente Musumeci. E annuncia "ogni opportuna azione di contrasto".

Il Sinalp Sicilia (Sindacato autonomo di lavoratori e pensionati) denuncia: "Assistiamo impotenti ad una operazione di cassa, politicamente vergognosa, a scapito dei cittadini palermitani, l’aumento delle fasce orarie dei parcheggi a pagamento. L'ennesima tassa che i palermitani debbono subire senza alcun concreto e reale beneficio o servizio come corrispettivo. In una società civile si impone una tassa per finanziare un servizio, ma le strisce blu a cosa servono oltre a fare cassa? Il parcheggio - conclude il sindacato -, sia a pagamento che gratis, è solo un parcheggio senza alcun servizio, senza alcun controllo contro i furti ed il vandalismo, senza alcun servizio accessorio per chi paga".

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