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Valledolmo, muore a 102 anni un reduce della seconda guerra mondiale

Muore a 102 anni Giuseppe Gennuso, unico ultracentenario del paese, combattente e reduce del Secondo conflitto mondiale. Nato il 30 maggio 1917 e pluridecorato, Gennuso era partito da Valledolmo per difendere la Patria il 26 giugno 1938. Fece ritorno al paese natìo, dopo nove anni di guerra e prigionia, il 10 marzo 1947. Fu protagonista e sopravvisse alla disfatta e al massacro di Cefalonia.

«Nel 1943 la divisione Acqui, di cui facevo parte, si trovava a Cefalonia – ebbe a dichiarare in un’intervista del dicembre 2010 - . I tedeschi il 4 settembre con una squadriglia di aerei, lanciarono sull’isola numerosi manifesti con cui chiedevano la resa delle armi. Dopo il nostro rifiuto, la mattina dell’8 settembre, gli aerei tedeschi bombardarono l’isola. La mia divisione fu annientata e quasi tutti i miei compagni morirono. L’indomani – ricordava Gennuso - i nemici rastrellarono l’isola e i pochi superstiti, compreso io, fummo fatti prigionieri. Durante la prigionia ho sofferto la fame e il freddo; ringrazierò sempre Dio per essere ancora qui a raccontare uno dei fatti più dolorosi della mia vita».
La camera ardente è allestita a Valledolmo nell’abitazione di via San Giuseppe, 106. I funerali si svolgeranno domani, 16 agosto, alle 16 nella chiesa “Maria Santissima della Purità”. Al corteo funebre parteciperanno, fra gli altri, in forma ufficiale i vertici e soci della sezione valledolmese dell’Associazione nazionale “Combattenti e Reduci” e due paracadutisti in congedo in rappresentanza dell’Esercito italiano, che affiancheranno un trombettiere della Fanfara dei bersaglieri di Caltanissetta, chiamato a suonare in chiesa e al cimitero il tradizionale “silenzio” in onore del nonnino combattente ultracentenario.  Dopo la morte di Gennuso sono rimasti in vita soltanto sei reduci di guerra.

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