Confiscati dai carabinieri del Ros beni per 1,6 milioni a Ignazio Pullarà, 73enne di San Giuseppe Jato, esponente di spicco della cosca di Santa Maria di Gesù, di cui in passato è stato anche reggente, oggi detenuto dopo la condanna all’ergastolo per omicidio.
Il provvedimento evidenzia la pericolosità dell’uomo anche durante la detenzione, alla luce della documentata possibilità di incidere nelle dinamiche economiche del gruppo mafioso e di vedere tuttora riconosciuto il proprio sostentamento in carcere e quello dei familiari.
Confiscati tre immobili dove erano dislocate importanti attività commerciali. Il figlio del boss, Santi, in più occasioni ha manifestato preoccupazione in ordine all’eventuale concorrenza commerciale di altre grosse aziende impegnate nel settore della distribuzione, intenzionate ad avviare loro attività nei pressi di quelle svolte negli immobili locati.
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