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Uccise un bambino, in carcere impara il latino e si laurea: lascia l'ergastolo il boss Pullarà

Un bambino di 4 anni si trovava in auto con il papà ma venne ucciso dai proiettili di Santi Pullarà che erano indirizzati invece a Giuseppe Savoca per alcune rapine ai Tir. L'uomo, autore di altri delitti, fu condannato all'ergastolo ma in carcere l'ex killer ha cambiato vita. Come riporta Riccardo Arena in un articolo del Giornale di Sicilia in edicola, ha cominciato a scrivere libri, si è laureato e ama le lettere e il latino.

Tutto ciò consente a Pullarà di lasciare l’ergastolo per la libertà condizionale. I giudici ritengono che da parte sua vi sia un «sicuro ravvedimento»: andrà a stare a casa di un professore universitario, Alessandro Fo, che lo ha preso a cuore e col quale ha avviato un rapporto docente-discente, nel segno della cultura. Grazie alla quale l’ergastolano ha avviato la «ricerca di un effettivo distacco dal passato, anche in termini di elaborazione delle ragioni delle scelte e dei condizionamenti di vita».

L'articolo completo nell'edizione del Giornale di Sicilia in edicola

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