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Polizzi, lavori gratis nella strada chiusa da 13 anni: l'ex provincia denuncia il sindaco

A coordinare i lavori il sindaco e l’assessore Sandro Silvestri

"Vogliono zittirmi, vogliono mettermi paura. Il sindaco di Polizzi non farà silenzio, io non ho paura". Sono le parole di Giuseppe Lo Verde alla notizia della denuncia contro ignoti giunta alla caserma dei carabinieri di Polizzi che riguarda i lavori effettuati gratuitamente cinque giorni fa sulla strada che collega il comune con Piano Battaglia, chiusa da tredici anni.

Lo scorso 3 aprile il Comune madonita aveva fatto avere via Pec al Sindaco della Città metropolitana una ordinanza sindacale con la quale si disponevano provvedimenti di massima urgenza sulla strada, che è l'unica via dei proprietari terrieri per raggiungere le proprie abitazioni rurali. Nell'ordinanza c'era scritto che ben sei ditte locali si erano rese disponibili ad eseguire gratuitamente i lavori.

La manutenzione effettuata è servita a mettere in sicurezza un tratto di strada per consentire  ai residenti di raggiungere le loro campagne, interdette da anni.

"A chi ha firmato la denuncia - dice Lo Verde - voglio ricordare che dal 3 aprile al 23 aprile, quando sono stati effettuati gratuitamente i lavori sulla strada, sono trascorsi venti giorni senza che nessuno rispondesse all'ordinanza recapitata".

"Ritengo la denuncia un atto contro la mia persona - prosegue -. E' un atto contro il sindaco di Polizzi Generosa che in questi mesi ha alzato la voce contro chi avrebbe dovuto riparare la strada e da anni non ha fatto niente".

Ma Giuseppe Lo Verde è deciso ad andare avanti e a non arrendersi. "Il sindaco di Polizzi non farà silenzio. La strada va riparata e subito. Se qualcuno in questi anni non l'ha fatto, oggi non può per nessun motivo nascondersi dietro una denuncia contro anonimi".

A presentare la denuncia è stato un funzionario dell'ex provincia regionale di Palermo. Marianna Mirto, capo di Gabinetto della Provincia ha voluto precisare che "nessuna PEC è stata ricevuta dai nostri uffici, sembra per un errore di digitazione dell'indirizzo da parte del Comune di Polizzi".

La Mirto difende l'operato del suo ufficio ammettendo che, aldilà del mancato arrivo della Pec "i nostri funzionari hanno fatto un sopralluogo rilevando che questi lavori non hanno eliminato la condizione di pericolo determinata dai rischi di frane e quindi, poiché qualcuno ha rimosso la relativa segnaletica di pericolo, non si poteva non segnalare la situazione alle Autorità".

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